La Voce del Popolo | Mossa spiazzante sul tema dell’antifascismo?

Nel suo percorso di revisione, Giorgia Meloni si è mossa con un certo coraggio. A maggior ragione ci si aspetterebbe una mossa spiazzante, risolutiva, definitiva sul tema dell’antifascismo.

Giorgia Meloni non è fascista. Ma non ama dirsi antifascista. E così l’argomento, che lei si illude di avere sotterrato, riaffiora in continuazione. Poiché non vi è dubbio sul fatto che la premier abbia preso le distanze dal suo album di famiglia. Ma è altrettanto indubbio che ella fa una certa fatica a riconoscere la cosa a chiare lettere. 

Forse perché quelle lettere non sono abbastanza chiare. Eppure occorre darle atto di aver rivisto tanta parte di sé fino ad archiviare nel volgere di pochissimi anni argomenti e sottintesi che facevano parte del suo lessico di intransigente oppositrice. Si pensi al blocco navale, scomparso dalla sua agenda. O ai troppi tentennamenti sull’euro. O anche al giudizio su Mario Draghi, con tutto quello che in quel giudizio è implicito. 

Lungo questo percorso di revisione di se stessa si è mossa con un certo coraggio e anche chi si trova alla sua opposizione deve dargliene atto. A maggior ragione ci si aspetterebbe una mossa spiazzante, risolutiva, definitiva sul tema dell’antifascismo.

Non per compiacere i suoi avversari. Ma per aiutare la sua stessa parte a fare quel salto che fin qui è mancato. E senza di cui il suo destino governativo resta in bilico, quali che siano i numeri elettorali. 

Lo scivolone della Rai sul monologo di Scurati dovrebbe aver ricordato alla premier di quali danni l’eccesso di zelo e di faziosità può produrre. Il fatto è che la democrazia è sempre un sistema complesso e delicato, laddove i tuoi avversari ti possono dare consigli giusti e i tuoi seguaci ti possono invece spingere verso strade sbagliate. Forse Meloni farebbe meglio a fare i suoi conti con questi paradossi.

 

Fonte: La Voce del Popolo – 24 aprile 2024

[Articolo qui riproposto per gentile concessione del direttore del settimanale della Diocesi di Brescia]