Il governo sudanese e uno dei gruppi ribelli del Paese hanno firmato un accordo per consolidare la sovranità e l’indipendenza del Paese, aprendo la strada a un accordo di pace finale.

Firmata nella vicina capitale del Sud Sudan di Juba, la Dichiarazione di principi tra il Governo del Sudan e il Movimento di liberazione del popolo sudanese-Nord si concentra  anche sulla libertà religiosa riconoscendo la diversità razziale, etnica, religiosa e culturale della nazione.

“Nessuna religione sarà imposta a nessuno e lo stato non adotterà alcuna religione ufficiale”, afferma la dichiarazione. “Lo stato deve essere imparziale in termini di questioni religiose e questioni di fede e coscienza”.

Il Splm-N era fra i gruppi ribelli che non avevano ancora siglato l’accordo di pace firmato nell’ottobre scorso a Giuba dal governo e altre formazioni armate.

L’accordo inoltre prevede prevede inoltre lo smantellamento delle forze ribelli e l’integrazione dei loro combattenti nell’esercito nazionale.