Caro affitti, Camera approva mozione della maggioranza



Milano, 31 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato con 172 voti favorevoli e 108 contrari la mozione della maggioranza sul “caro affitti” per gli studenti universitari fuori sede. L’assemblea di Montecitorio ha dato il proprio via libera anche ad alcuni impegni contenuti nelle mozioni delle opposizioni, simili a quelli del provvedimento della maggioranza.

Tra gli impegni che il documento chiede al governo c’è quello di “monitorare l’utilizzo dei fondi del Pnrr destinati all’housing studentesco affinché venga incrementato il numero di studentati pubblici e aumentata la disponibilità di posti per studenti fuori sede anche al fine di determinare una maggiore omogeneità della situazione del caro afftti su tutto il territorio nazionale”.

C’è inoltre l’impegno a garantire la piena attuazione dell’articolo 34 comma 3 della Costituzione secondo cui “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, ribadendo l’importanza del criterio di merito per accedere alle graduatorie delle residenze, in aggiunta a quello Isee, considerando non solo il mero numero di crediti formativi conseguiti bensì il valore di ciascun esame superato anche in relazione alla complessità del corso frequentato.

La maggioranza impegna inoltre l’esecutivo a definire un “quadro regolatorio specifico” per il settore degli operatori, pubblici e privati, che gestiscono residenze universitarie, anche alla luce delle modificazioni apportate in sede di conversione al Decreto-Legge 24 Febbraio 2023 n. 13 sul regime autorizzatorio per l’esercizio di una struttura residenziale universitaria.