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Il Dom di Bologna lancia l’iniziativa "un parco per Simone Weil"

Roma, 26 nov. (askanews) – Il 29 novembre, in occasione del XIV anno dalla fondazione di DOM la cupola del Pilastro, la Compagnia Laminarie curerà diversi appuntamenti dedicati all’opera di Simone Weil.

In questa occasione alle ore 18:30 si proporrà l’intitolazione alla filosofa dell’area verde, situata in via Panzini, alla presenza di Simone Borsari, Assessore ai Lavori pubblici, manutenzione e pulizia della città, protezione civile, toponomastica. Simone Weil nasce a Parigi il 3 febbraio 1909; professoressa di filosofia nei licei di provincia, militante nella sinistra rivoluzionaria, operaia metalmeccanica, combattente in Spagna in una colonna anarchica; a seguito dell’occupazione tedesca si trasferisce dapprima a Marsiglia, dove scrive gran parte della sua opera filosofico-religiosa; quindi è per un breve periodo a New York, da dove raggiunge a Londra il vertice della resistenza francese, al cui servizio s’impegna a ridefinire i caratteri etico-politici della Francia post bellica e ad immaginare il volto nuovo dell’Europa. Muore a trentaquattro anni di tubercolosi e inedia il 24 agosto 1943.

L’intitolazione è stata presentata a conclusione di diverse azioni, realizzate da Laminarie a partire dal 2019, volte alla cura del parco adiacente allo spazio DOM.

A seguito di un confronto con le realtà che hanno sede nel Polo Panzini (Centro Volontariato Sociale, l’Istituto Comprensivo 11, la Scuola delle Donne, Servizi Educativi e Scolastici del Territorio Q.re San Donato-San Vitale) e con la commissione cultura del quartiere San Donato – San Vitale, convocata dalla Presidente di quartiere Adriana Locascio, si è convenuto di attribuire a Simone Weil l’area pubblica riconoscendo un’affinità tra l’opera della pensatrice francese e le opere messe in campo da chi abita l’ampia area verde del Polo Panzini.

L’omaggio a Simone Weil, annunciato da una campagna di affissioni di manifesti di grande formato sull’intero territorio cittadino, allo scopo di creare l’installazione temporanea “Saluti dal Pilastro”, inizia con uno spettacolo dedicato all’infanzia: Storie di bambine che se la cavano di RadiceTimbrica Teatro. La compagnia, attiva dal 1996 che si situa nell’ambito della ricerca teatrale, proporrà ai bambini tre racconti ispirati a fiabe della tradizione popolare “Il diavolo dal naso d’argento” (tradizione popolare delle Langhe), “Il fidanzato brigante” e “La Vergine Malvina” (tradizione popolare tedesca), che vedono come protagoniste bambine capaci di superare terribili insidie. Le avventure di queste bambine hanno lo scopo di suscitare riflessioni e nuove prospettive nei partecipanti: i bambini e le bambine della scuola primaria Romagnoli.

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