Il Governo valuta le proposte dei sindacati per frenare il caro-prezzi

Roma, 22 set. (askanews) – Durante l’incontro, che si è tenuto stamattina a Palazzo Chigi, tra l’esecutivo e le confederazioni sindacali in merito agli interventi volti a calmierare l’inflazione e a tutelare i redditi e il potere d’acquisto dei cittadini, il Governo “ha raccolto le richieste e le osservazioni pervenute dai sindacati, anche riguardo al rinnovo e al rafforzamento dei provvedimenti già attuati, e ha assicurato l’intenzione di effettuare le valutazioni tecniche e finanziarie necessarie sulle misure con impatto sui conti pubblici”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Al tavolo, “è stato concordato di lavorare, anche con gli altri ministri competenti, al fine di assicurare il coinvolgimento dei sindacati nel monitoraggio dei prezzi, anche a livello regionale”.

L’esecutivo, “ha evidenziato che si è registrata in Italia una riduzione dell’inflazione più consistente della media europea e ha illustrato gli effetti delle misure già attuate a sostegno dei lavoratori e dei pensionati, in particolare il taglio del cuneo fiscale e contributivo, la detassazione dei premi di produttività, la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023-2024, l’aumento dell’importo dell’assegno unico per le famiglie, il bonus sociale bollette”.

All’incontro hanno partecipato, per il Governo, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Erano presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal, Confintesa, Usb, Confedir, Ciu e Cida.