Da Bruxelles luce verde all’aumento di 80 milioni di euro di bilancio per il programma di sostegno alle riforme strutturali. Il voto favorevole potrà supportare gli Stati membri incrementando il sostegno alle riforme già nel 2019. Permetterà inoltre alla Commissione di fornire assistenza tecnica mirata agli Stati membri dell’Ue che intendono adottare l’euro. Il rafforzamento del programma di sostegno alle riforme strutturali rientra nel pacchetto di proposte della Commissione europea del 6 dicembre 2017 per approfondire l’Unione economica e monetaria. Il piano di sostegno strutturale è entrato in vigore nel maggio 2017 e dispone di un bilancio di 142,8 milioni di euro per il periodo 2017-2020. Il nuovo accordo porta il bilancio complessivo del programma a 222,8 milioni di euro per lo stesso periodo. Il sostegno è fornito dal servizio di assistenza per le riforme strutturali istituito nel 2015.
Il vicepresidente responsabile per l’euro, il dialogo sociale e per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari dei mercati dei capitali Ue, Valdis Dombrovskis ha dichiarato: “Le riforme strutturali sono fondamentali per ammodernare le nostre economie, favorire gli investimenti, creare posti di lavoro e migliorare il tenore di vita. Il voto di oggi sul rafforzamento del programma di sostegno alle riforme strutturali ci permetterà di incrementare il supporto offerto agli Stati membri per preparare, elaborare e attuare riforme in grado di stimolare la crescita”.
Le riforme strutturali agiscono nell’ambito della crescita economica tentando di rimuovere gli ostacoli ad una produzione efficiente (quanto equa) di beni e servizi. Esse dovrebbero, inoltre, contribuire a incrementare la produttività, gli investimenti e l’occupazione. Questo obiettivo può essere conseguito in diversi modi. Il contesto generale in cui operano le imprese può, ad esempio, venire migliorato attraverso una regolamentazione che favorisca la maggiore flessibilità dei mercati del lavoro, la semplificazione del sistema tributario o la riduzione della burocrazia. In questo modo sarà più facile per le imprese svolgere le varie attività e pianificare il futuro. Le famiglie, a loro volta, potranno beneficiare del fatto che beni e servizi costano meno (oltre ad essere di migliore qualità) e in quest’ottica quindi ampliare i propri consumi.