Roma, 19 mar. (askanews) – “Una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, una cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo si possa confermare quel consenso, ma è un obiettivo al quale punto”. Lo ha detto, a proposito del risultato che si aspetta alle prossime elezioni europee, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata ad Agorà su Rai Tre. Poi, a proposito della riforma per il premierato, la presidente del Consiglio ha detto che ci sono “ottimi rapporti con il Presidente” della Repubblica Sergio “Mattarella, lo ringrazio perché non fa mai mancare il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione, è un rapporto che gestiamo personalmente e direttamente quindi quelli che brigano per cercare di comprometterlo temo che rimarranno delusi”. Sulle riforme istituzionali “vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro l’autorevolezza del presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa spiegare la sua contrarietà a una riforma”, quella sul premierato, “che vuole banalmente consentire
agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare e quindi cercano altre ragioni” ha detto. “Ma”, ha proseguito Meloni, la spiegazione di uno scontro tra istituzioni “non regge perché questa riforma costituzionale entrerà in ogni caso in vigore nella prossima legislatura, nel 2028”, quando “non darei per scontato che ci sarò ancora” io a Palazzo Chigi, e quando “anche il mandato del presidente
Mattarella sarà verso il termine , quindi questa riforma non riguarda né Giorgia Meloni né Sergio Mattarella. Non riguarda il presente, è una riforma sul futuro della nazione ed è su questo che gli italiano saranno chiamati a decidere cosa vogliono fare”.
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