Ucciso a Gaza un altro giornalista, 175 da inizio rappresaglia israeliana

Roma, 6 ott. (askanews) – Un giornalista della Striscia di Gaza, Hassan Hamad, è stato ucciso in un raid aereo israeliano contro la sua abitazione a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Sale così a 175 il numero degli operatori per i media rimasti uccisi dall’inizio del conflitto, secondo quanto riferito da al Jazeera. Hamad lavorava come reporter televisivo freelance e i suoi video venivano trasmessi su Al Jazeera e altre tv. Secondo i media palestinesi, sarebbe stato preso di mira in modo deliberato dopo aver ricevuto minacce da Israele.

Mentre sono almeno 26 i palestinesi rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani contro una moschea e una scuola che ospitavano sfollati a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata da Hamas.

Intanto si è appreso che è un cittadino italo-israeliano la settima vittima identificata oggi dell’attentato di martedì scorso nella città di Jaffa, in Israele. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Le autorità israeliane hanno identificato la vittima in Victor Shimshon Green, 33 anni.

Si è anche saputo che l’Iran ha fermato tutti i voli commerciali per questa notte.