“Che cosa chiedi o Madre?”.
“La salvezza dei viventi”.
“Mi provocano a sdegno”.
“Compatiscili, Figlio mio”.
“Ma non si convertono”.
“E tu salvali per Grazia”.

“Santissima Icona della Vergine Maria nel Duomo di Spoleto, che Federico Barbarossa donò alla città nel 1185 in segno di “pace e riconciliazione”. Il cartiglio che la Vergine Maria tiene in mano riporta un dialogo pieno di consolazione tra il Figlio e la Madre. Possiamo entrare con fiducia in questo nuovo anno, in ogni suo giorno così come ci accoglierà, protetti dal santo manto di Maria nostra Madre. Lei prega per noi in ogni istante con le parole di questo dialogo con il suo Figlio. Per noi e per ogni uomo, anche per il più lontano e corrotto. E lo abbiamo sperimentato, come quel giorno a Cana, ogni preghiera della Madre è una legge d’amore per il Figlio. Non abbiamo nulla da temere, nemmeno noi stessi e la nostra debolezza. Perfino quando avremo difficoltà e non vorremo convertirci Maria pregherà per noi, e otterrà la compassione e la salvezza per Grazia dei suoi figli. E dentro questo dialogo vivremo un anno colmo di amore nel quale imparare da Maria Madre di Dio a vivere, obbedienti e abbandonati, da figli di Dio. Buon anno con Maria. E sarà un anno fantastico. Come lo è stato questo che sta terminando.