Gli investimenti dei Paesi arabi nelle obbligazioni del Tesoro statunitense hanno raggiunto, alla fine di novembre scorso, la cifra di 262,1 miliardi di dollari, il 3,7 per cento del totale mondiale, pari a circa 7.054 miliardi di dollari.

Sono 12 i Paesi arabi che investono nel debito sovrano di Washington: il primo fra questi è l’Arabia Saudita, la cui quota raggiunge il 52,5 per cento del totale e quasi il 2 per cento degli investimenti globali.

Gli investimenti sauditi nelle obbligazioni Usa sono cresciuti a novembre per il quarto mese di fila, fino a raggiungere i 137,6 miliardi di dollari, contro i 134,2 miliardi di dollari di fine ottobre 2020.

La seconda posizione fra gli investitori arabi è occupata dal Kuwait, con 46,1 miliardi di dollari (il 17,6 per cento regionale, lo 0,7 per cento globale), e la terza dagli Emirati Arabi Uniti, con investimenti pari a 36,8 miliardi di dollari, circa il 14 per cento della somma regionale e lo 0,5 per cento su scala globale.