L’attività di ricerca per un vaccino sta viaggiando ad una velocità mai sperimentata in passato. La rivista ‘Nature’ ha censito in tutto il mondo all’8 aprile 115 vaccini, 78 attivi e 37 per i quali non si hanno informazioni.
Cinque di questi sono già in fase clinica: si tratta del Niaid (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) – Moderna Therapeutics (Usa); di un siero dell’Accademia di Scienze Mediche Militari di Pechino – CanSino Biologics (Cina); del prodotto di Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi) – Inovio Pharmaceuticals (Usa); di quelli di Shenzhen Geno-Immune Medical Institute (Cina, due candidati vaccini).
Mentre in Italia ll’Istituto Nazionale Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’, collabora con entrambe le società che stanno lavorando alla realizzazione di un vaccino, Takis e ReiThera.
In Germania, intanto, è stata avviata una sperimentazione di fase 3 per verificare se un vaccino contro la tubercolosi, denominato VPM1002, possa essere attivo anche contro il Sars-CoV-2.
Comunque l’Ema (European Medicine Agency) stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro Covid-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.