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25 novembre, l’impegno di Warner Bros.Discovery contro gli stereotipi

Roma, 24 nov. (askanews) – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Warner Bros. Discovery, leader globale dell’intrattenimento e nello streaming, conferma il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere attraverso un percorso di prevenzione culturale fondato sull’educazione e sull’uso consapevole del linguaggio. Il progetto si inserisce nella continuità della campagna corporate “Educazione e Gender Gap”, avviata l’8 marzo insieme a Differenza Donna, che pone al centro il ruolo di genitori, educatori e caregiver nella costruzione del rispetto, del consenso e dell’uguaglianza.

Gli stereotipi di genere si formano fin dall’infanzia, nelle relazioni domestiche, scolastiche e sociali. L’impegno di WBD è contribuire a interrompere questo ciclo attraverso contenuti accessibili, strumenti educativi e una comunicazione che favorisca consapevolezza e prevenzione. La ricorrenza del 25 novembre diventa così un’occasione per ampliare il raggio d’azione della campagna, rafforzando l’attenzione sul linguaggio come leva centrale nella lotta alla violenza di genere.

“Le narrazioni che condividiamo ogni giorno contribuiscono a definire ciò che una comunità considera accettabile. Per un’azienda come la nostra questo significa riconoscere che l’educazione al linguaggio e ai comportamenti deve partire dall’interno, con coerenza e responsabilità”, ha commentato Alessandro Araimo (nella foto, ndr), AD di Warner Bros. Discovery Italy & Iberia.

“Il 25 novembre è per noi un momento per intervenire sulle parole, sugli stereotipi e sulle rappresentazioni che influenzano il dibattito pubblico. È un impegno che portiamo avanti con continuità, consapevoli del ruolo che i media svolgono nella costruzione culturale del Paese”, ha aggiunto.

A partire da questa cornice valoriale, WBD presenta per il 25 novembre una serie di contenuti on-air e digitali sviluppati con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sul linguaggio e promuovere strumenti educativi rivolti a pubblici diversi — bambini, famiglie, educatori e community digitali. Le iniziative di quest’anno ampliano il percorso già avviato a marzo e traducono in pratiche concrete l’impegno dell’azienda nel contrasto alla violenza di genere.

La campagna si articola fino al 25 novembre attraverso una serie di iniziative coordinate. Le pillole educative on-air (20-25 novembre), realizzate con la ginecologa e sessuologa Chiara Gregori, propongono due video da 90″ dedicati a consapevolezza del corpo, emozioni, consenso e autonomia, con contenuti differenziati per bambini/bambine e adulti.

Prosegue inoltre la collaborazione con Settenove, casa editrice specializzata nella lotta agli stereotipi di genere: sui canali social WBD vengono presentati albi illustrati sul corpo e sulle differenze per favorire il dialogo educativo in famiglia e a scuola.

La video-gallery “Le parole della violenza di genere”, in collaborazione con Treccani contribuisce a chiarire termini spesso distorti nel dibattito pubblico — parole come femminicidio, molestia, catcalling e manslpaining — con l’obiettivo di contrastare la normalizzazione della violenza verbale e relazionale.

In continuità, il format “Non vogliamo sentirlo più” raccoglie frasi che ancora oggi minimizzano o giustificano la violenza nelle relazioni, evidenziando il ruolo del linguaggio nel modellare percezioni e comportamenti. Per intercettare i pubblici più giovani, il progetto “Brainrot Against Violence” su TikTok adotta codici comunicativi affini ai contenuti virali, rielaborandoli in chiave educativa e supportandoli con dati sulla violenza di genere in Italia. Infine, i contenuti dedicati al linguaggio vengono adattati in formato elevator on-air sui canali WBD, creando un’integrazione tra televisione e digital. Tutti i materiali sono autoprodotti dal team creativo interno.