Confesercenti: la crisi dei consumi è il tallone d’Achille dell’economia italiana.

Il Piano Strutturale di Bilancio (Psb) deve essere uno strumento per lo sviluppo. Le proposte della confederazione per rilanciare il Paese: serve riordinare il sistema fiscale e alleggerire il peso della burocrazia.

“L`avvio del Piano Strutturale di Bilancio è un passaggio chiave per la nostra economia, che arriva in un momento dedicato: da un lato, i dati sulla finanza pubblica evidenziano una chiara tendenza al rientro del deficit; dall`altro, invece, le condizioni macroeconomiche di base sembrano volgere al peggioramento, soprattutto sul fronte dei consumi interni”. Così Mauro Bussoni, Segretario generale di Confesercenti, intervenendo ieri alla presentazione dello schema di Psb alle associazioni imprenditoriali a Palazzo Chigi.

“Continua ad essere assente la spinta propulsiva dei consumi delle famiglie: la revisione contabile ha ridimensionato di -6,5 miliardi i livelli di spesa del 2023, con un saggio di crescita in negativo nei primi sei mesi del 2024 (-0,1%). Anche nel turismo, a fronte di un incremento dei flussi di visitatori esteri, si percepisce il rallentamento della spesa dei turisti italiani”.

“La debolezza dei consumi interni è ormai un problema strutturale della nostra economia, che ha impoverito il Paese. In dieci anni, il peso della spesa delle famiglie sul Pil è sceso dal 60,5% al 57,5%: tre punti – e 60 miliardi di euro – in meno. È dunque necessario continuare a sostenere la domanda interna: anche il riordino del sistema fiscale nell`orizzonte di lungo periodo deve alleviare il prelievo sul lavoro, e nell`immediato deve porsi il problema di come accelerare, anche attraverso un adeguato trattamento dei rinnovi contrattuali, il recupero di potere d`acquisto andato perso negli ultimi anni”.

“Per lo sviluppo delle imprese, però, serve anche meno burocrazia. Questo vale pure per il Green Deal: la sostenibilità deve essere sostenibile, non un freno, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese”.

“Nei borghi e nei paesi, invecchiamento e riduzione della popolazione stanno facendo saltare il tessuto imprenditoriale, con una perdita di ricchezza e lavoro che, a sua volta, accelera il processo di spopolamento dei piccoli comuni. Il PSB offre l’opportunità di avviare finalmente un vero processo di rigenerazione dei centri abitati: serve un sostegno ai negozi di vicinato, essenziali per il tessuto economico e sociale delle comunità. E anche per il turismo è fondamentale continuare a investire nella qualità dell’offerta, nella promozione del territorio e nella sostenibilità ambientale. Riflettendo anche sugli effetti del `cambiamento climatico` che avrà un impatto significativo sul comparto, influenzando sia le destinazioni che la durata delle stagioni”.