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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Giappone, alleanze incerte e trattative serrate per il nuovo governo.

Persa la maggioranza assoluta della coalizione Jiminto-Komeito, i principali leader politici sono impegnati in negoziati con altri partiti minori, tra cui il Partito Democratico per il Popolo e il Partito per l’Innovazione.

Il Partito Liberaldemocratico giapponese (Jiminto), di cui fa parte il premier Shigeru Ishiba, ha proposto di avviare l’11 novembre la sessione straordinaria della Dieta per eleggere il nuovo primo ministro, dopo la pesante sconfitta subita nelle elezioni per la Camera dei rappresentanti. Il Jiminto ha condiviso questo piano con il Partito Costituzionale Democratico, principale forza di opposizione, che ha visto una significativa crescita nel recente voto.

Il primo giorno della sessione sarà dedicato alla votazione. Se nessun candidato otterrà la maggioranza assoluta, si terrà un ballottaggio tra i due leader più votati, evento che non si verifica dal 1994. Gli sfidanti più probabili sono Ishiba, premier dal 1° ottobre, e Yoshihiko Noda, capo del Partito Costituzionale Democratico ed ex primo ministro. Qualora Ishiba non ottenesse la fiducia, diverrebbe il premier con il mandato più breve nella storia recente del Giappone.

A causa della perdita della maggioranza assoluta della coalizione Jiminto-Komeito, i principali leader politici sono impegnati in negoziati con altri partiti minori, tra cui il Partito Democratico per il Popolo e il Partito per l’Innovazione, per garantirsi il supporto necessario al governo. Anche il Partito Costituzionale Democratico, se vuole esprimere una nuova maggioranza, ha bisogno di alleanze.

Il segretario generale del Jiminto, Hiroshi Moriyama, ha incontrato Kazuya Shinba del Partito Democratico per il Popolo per discutere di possibili convergenze su questioni economiche. Moriyama ha chiesto la collaborazione per la stesura del bilancio supplementare, mentre Shinba ha dichiarato che il partito valuterà caso per caso. I due segretari hanno concordato di proseguire i colloqui sulle misure economiche.

In questo contesto, Shinba ha confermato che, durante l’elezione del primo ministro, il Partito Democratico per il Popolo voterà per il proprio leader Tamaki, anche in caso di ballottaggio. Intanto, Ishiba ha recuperato il sostegno di sei parlamentari rieletti nonostante il Jiminto avesse loro revocato il supporto per uno scandalo finanziario.

Il Komeito è invece impegnato nella scelta di un nuovo leader, dopo la sconfitta elettorale del capo uscente Keiichi Ishii; il partito deciderà la data delle elezioni interne in un incontro previsto giovedì.

Infine, il Partito Costituzionale Democratico, che ha ottenuto risultati migliori del previsto, cerca anch’esso di formare una maggioranza. Il suo leader, Yoshihiko Noda, ha incontrato Nobuyuki Baba del Partito per l’Innovazione e Tomoko Tamura del Partito Comunista, chiedendo il loro supporto in un eventuale ballottaggio. Tamura ha dichiarato di essere aperta alla possibilità e di voler consultare i membri del partito. Al contrario, il Partito Democratico per il Popolo ha rifiutato la richiesta di incontro con il principale partito d’opposizione, mantenendo le distanze.