11.9 C
Roma
martedì, Febbraio 11, 2025
Home GiornaleTony Effe e le crepe nella Giunta Gualtieri. Onorato non dovrebbe dimettersi?

Tony Effe e le crepe nella Giunta Gualtieri. Onorato non dovrebbe dimettersi?

L’errore sul concerto di Capodanno non è cosa da poco, visto il danno d’immagine procurato alla Città, ormai a pochi giorni dall’apertura dell’Anno Giubilare. Buon senso vorrebbe che Onorato rimettesse il suo mandato.

La vicenda legata all’invito di Tony Effe al concerto di Capodanno al Circo Massimo ha scatenato polemiche che dietro le quinte non accennano a spegnersi. Tra chi ha saputo cogliere tempestivamente i motivi di inopportunità nella scelta del rapper, merita un posto d’onore Silvia Costa. L’ex europarlamentare si è distinta per lucidità e senso istituzionale, dando voce alle perplessità, anche interne al Pd, per lo spazio offerto ad un artista “irregolare”, noto per i suoi testi duri e scabrosi.

Roberto Gualtieri conosce e apprezza Silvia Costa, tanto che in campagna elettorale era ben disposto a designarla come sua vice sindaca. La proposta fu avanzata con discrezione dell’allora presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Tuttavia, non ci fu verso di convincere l’interessata, per la quale giocava, all’epoca, il desiderio di proseguire nel suo impegno di commissario governativo per il rilancio dell’ex carcere di Ventotene.

Fatta questa premessa, lo scivolone della Giunta Gualtieri resta evidente: non era possibile valutare con più cura la scelta di Tony Effe? Una domanda che in molti continuano a porsi, anche a dispetto dei silenzi distribuiti a piene mani dai vertici capitolini .

Intervistato ieri dal Domani, l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha risposto diplomaticamente alla domanda di Daniela Preziosi sulle possibili crepe nella Giunta, con possibili dimissioni: “Su un tema così –  precisa Smeriglio – non sono verosimili crepe politiche. È una situazione di difficoltà che affrontiamo tutti insieme. Il sindaco in prima persona, io con Onorato, che ha lavorato bene sui grandi eventi”.

Ma è proprio Alessandro Onorato, assessore al Turismo e ai Grandi Eventi, a trovarsi sotto attacco. Non gli è sufficiente la stima di Bettini e Caltagirone. Da tempo il suo operato è oggetto di attenzioni non sempre benevole, ad esempio per il crescente ruolo di società milanesi nell’organizzazione e promozione degli eventi della Capitale. Una dinamica che, per ragioni facilmente intuibili, desta malumori tra gli operatori romani. 

Comunque, l’errore sul concerto di Capodanno non è cosa da poco, visto il danno d’immagine procurato alla Città a pochi giorni ormai dall’apertura dell’Anno Giubilare. Buon senso vorrebbe che Onorato rimettesse il suo mandato nelle mani del sindaco, consentendo alla Giunta di ripartire con slancio e maggiore serenità. O forse è preferibile l’onda lunga del mugugno?