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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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2025: politiche e leadership al femminile.

Alla luce di quanto emerso negli ultimi anni, le donne possano essere protagoniste in ogni ambito della vita pubblica, senza dover rinunciare alla loro identità o alle loro responsabilità familiari.

Con l’inizio del 2025, l’Italia si trova davanti a nuove sfide ed opportunità e al centro del dibattito emerge una tematica fondamentale: il ruolo delle donne nella società e nelle istituzioni. Non si tratta solo di una questione di rappresentanza, ma di un cambio di paradigma, che in Italia registra una traduzione concreta dopo l’arrivo a Palazzo Chigi nel 2022 di Giorgia Meloni, la prima donna che ricopre la carica di Presidente del Consiglio dal secondo dopoguerra.

Comunque sia, e al di là delle concrete scelte politiche e legislative, parliamo di un modello di leadership che ha saputo coniugare determinazione, resilienza e una discreta conoscenza del tessuto vivo della società italiana.

Nonostante le continue sfide politiche e personali, la sua esperienza dimostra come le donne possano essere protagoniste in ogni ambito della vita pubblica, senza dover rinunciare alla loro identità o alle loro responsabilità familiari.

Nel suo mandato, Meloni ha sottolineato l’importanza delle politiche che mettano al centro le donne e il loro benessere. Tra le iniziative principali spiccano:

  • Sostegno alla maternità e alla famiglia: incentivi economici per le famiglie, maggiore flessibilità lavorativa per le madri e agevolazioni per chi desidera conciliare carriera e vita privata.
  • Parità salariale: l’impegno per ridurre il divario retributivo di genere, attraverso norme più stringenti e incentivi per le aziende che adottano politiche inclusive.
  • Contrasto alla violenza di genere: potenziamento dei centri antiviolenza, pene più severe per i reati di genere e una maggiore sensibilizzazione nelle scuole.
  • Supporto all’imprenditoria femminile: fondi dedicati e semplificazioni per le donne che scelgono di avviare un’attività.

Si tratta di scelte politiche che dovrebbero registrare – anche se la violenta competizione politica non contempla costruttive collaborazioni – una forte e convinta convergenza programmatica delle varie forze politiche in campo.

A mio avviso, con l’arrivo del nuovo anno, l’auspicio è che l’Italia continui a valorizzare il talento e le concrete potenzialità delle donne in ogni settore. Se le donne sono la colonna portante delle famiglie, possono esserlo anche della società e delle istituzioni.

L’anno nuovo può essere un’occasione per consolidare i progressi fatti e guardare a un futuro in cui ogni donna possa sentirsi rappresentata, sostenuta e libera di realizzare i propri sogni.