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Autostrade, Rapporto Nomisma: in Italia i pedaggi pi bassi d’Europa

Roma, 24 gen. (askanews) – Le autostrade hanno un ruolo centrale nello sviluppo dell’Italia. Dove il trasporto su gomma continuer ad essere un asse portante per la gran parte delle filiere produttive nazionali che possono contare sui pedaggi pi bassi d’Europa. Ma sono ormai un’infrastruttura vetusta, complessa, trafficata e che richiede investimenti non pi rinviabili per 40-50 miliardi di euro.

E’ quanto emerge da uno studio realizzato da Nomisma e presentato all’associazione della stampa estera dal head of public policy Francesco Capobianco.

“I principali risultati di questo studio realizzato col supporto scientifico di Aiscat – spiega – evidenziano una rete nazionale particolarmente vetusta, con un grado di complessit non paragonabile a quelle degli altri competitor europei e anche con un fabbisogno finanziario da coprire affinch questa rete venga aggiornata”.

Oltre la met delle tratte autostradali italiane, infatti, stato realizzato prima del 1970 mentre il traffico continuato ad aumentare fino a farne per distacco la pi trafficata d’Europa. Nonostante i 20,7 miliardi di interventi tra il 2009 e il 2021 e gli oltre 2,5 miliardi stanziati nel 2022, secondo Nomisma esiste ancora un fabbisogno di investimenti, non pi rinviabile tra i 40 e 50 miliardi du euro. Ma solo la minima parte coperta da finanziamenti pubblici.

Lo studio prova a individuare soluzioni che possano garantire risorse per investimenti e manutenzione. E allo stesso tempo tariffe sostenibili per gli utenti.

“Chiaramente lo studio vaglia quello che un dialogo che c’ tra i concessionari e tra Aiscat e il Ministero dei Trasporti – prosegue Capobianco – all’interno di questo dialogo abbiamo rilevato come due o tre soluzioni possano rappresentare una via d’uscita da questo cul de sac che se non trovata si tramuterebbe in aumento dei costi per la cittadinanza. Parliamo sicuramente come avvenuto per altre infrastrutture di rete dell’Italia dell’istituto della proroga che sia chiaramente ben delimitata e proporzionata agli investimenti che devono essere fatti sulle autostrade onde evitare le tragedie che purtroppo abbiamo tristemente conosciuto negli anni passati”.