Roma, 10 feb. (askanews) – Nei confronti degli esuli istriani “spesso l’accoglienza in Italia non fu quella che sarebbe stato doveroso assicurare. Stenti, sistemazioni precarie, povertà, ma soprattutto diffusa indifferenza, diffidenza. Financo ostilità da parte di forze e partiti che si richiamavano, in Italia, alla stessa ideologia comunista di Tito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebrando al Quirinale la Giornata del ricordo.
“Non mancarono, nelle vicende tristi degli esuli, atti di forte solidarietà, di amicizia, di accoglienza da parte di molti italiani. Ma, in generale, la loro tragedia, di cui portavano intimamente le cicatrici, fu sottovalutata e, talvolta, persino, disconosciuta. Il mancato riconoscimento fu, per molti, una pena inattesa e dolorosa” ha insistito Mattarella ricordando che “l’istituzione del Giorno del Ricordo, votata a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, ha contribuito a riconnettere alla storia del nostro Paese quel capitolo tragico e trascurato, a volte persino colpevolmente rimosso”, ha aggiunto il Capo dello Stato.