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Benigni-show a Sanremo: "Giorgia e Musk innamorati. Saranno su Marte?"

Sanremo, 14 feb. (askanews) – Inizia con l’ironia di Roberto Benigni (stoccate a Salvini, Meloni e al campo largo di Schlein) la quarta serata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover. “E’ un sogno che si realizza per me”, annuncia Carlo Conti. “Il sogno è tutto mio – risponde Benigni -. Credimi perché non perdo una parola di quello che fai. Sono un Carlocontiologo. Complimenti, il Festival è magnifico. Hai fermato l’Italia, l’hai paralizzata, tu dovresti fare il ministro dei Trasporti”, è la stoccata iniziale al governo.

L’attore toscano si complimenta con il conduttore e direttore artistico del Festival per aver portato il “campo largo” sull’Ariston. “Hai chiamato tutti: dalla Clerici a Gerry Scotti da Mediaset. Tu sì che hai fatto il campo largo…”, ha ironizzato.

Sempre sul filo dell’ironia un gioco sui cantanti. “Ho visto Marcella Bella e le ho detto: Bella ciao, è venuto fuori un putiferio, ho dovuto salutare anche i Neri per caso”. Ed ancora: “Al Festival ci sono un sacco di artisti, c’è anche Giorgia… Vedrai che ci sarà per diversi anni”. Poi sul legame della premier con Musk: “E’ innamorato di Giorgia! Lo sanno tutti! Ma l’hai visto quando è venuto in Italia? Sempre insieme! Poi è andato in America a ritirare il premio e chi gliel’ha consegnato? Musk! Sono innamorati!”. Ed ancora: “Oggi è San Valentino, Giorgia non è da nessuna parte? E’ con lui su un satellite a Venezia! Quelli sono capaci di sposarsi e fare il viaggio di nozze su Marte!”.

Ne ha per tutti, il comico toscano, che lancia una stoccata anche al neo presiente americano Donald Trump: “Segue Sanremo tutte le sere da Mar-a-Lago, con Musk. Vuole rifarlo grande, ha già il cappellino rosso, ‘Make Sanremo Great Again’!”.

“Dopo la Groenlandia e il Canada, Trump vuole la Liguria! O diventa il 53esimo Stato degli Stati Uniti o gli metto un dazio del 200% sulle trofie al pesto!”, dice ancora Benigni, tra gli applausi del Teatro Ariston.

Nel suo (quasi) monologo con Carlo Conti – con cui ha cantato l’Inno del corpo sciolto – ha rivolto un messaggio di gratitudine al capo dello Stato Mattarella, proprio nella giornata in cui il presidente della Repubblica è stato attaccato da Mosca. “Due anni fa ricordo che su quel palchetto c’era il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, faacemmo insieme una serata parlando della Costituzione, si divertì e commosse. E’ una persona straordinaria. Volevo dire al Presidente che siamo sempre vicini alle sue parole, ci riconosciamo in quello che dice, non ho mai sentito dire al Presidente una parola che non fosse di verità e di pace. Siamo orgogliosi di essere rappresentati dal presidente Mattarella per la sua dignità e la sua umanità. Grazie Presidente”.