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lunedì, Febbraio 24, 2025
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Ucraina, von der Leyen, Costa e Metsola: restiamo al suo fianco

Bruxelles, 24 feb. (askanews) – “Tre anni fa, la Russia ha iniziato la sua guerra di aggressione illegale su vasta scala contro l’Ucraina. La guerra brutale della Russia prende deliberatamente di mira infrastrutture civili e critiche. Il popolo ucraino ha dimostrato coraggio nel difendere il proprio paese e i princìpi fondamentali del diritto internazionale. Rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita e hanno perso i propri cari per l’indipendenza e la libertà dell’Ucraina”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta diramata da questa mattina da Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

“La Russia e la sua leadership – continuano i tre leader delle istituzioni Ue – hanno la piena responsabilità di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che vengano assunte le responsabilità per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi avanti verso l’istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”.

“L’Unione europea e i suoi partner – ricordano von der Leyen, Costa e Metsola – hanno agito rapidamente e in unità per sostenere l’Ucraina. L’Unione europea ha fornito all’Ucraina assistenza economica, umanitaria, finanziaria e militare per un totale di 135 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi di euro di assistenza militare. L’Unione europea – assicurano – continuerà a fornire all’Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile, inclusa la ricostruzione del paese dopo la guerra”.

“La Russia e il suo popolo – prosegue la dichiarazione congiunta – stanno pagando un prezzo per le azioni del loro leader. Insieme ai partner, abbiamo imposto sanzioni senza precedenti alla Russia e ai complici della guerra e rimaniamo pronti ad aumentare la pressione sulla Russia per limitare la sua capacità di condurre la guerra. Stiamo già utilizzando gli extra profitti derivanti dai beni russi congelati per sostenere l’industria della difesa e la ripresa un campo energetico dell’Ucraina. Oggi abbiamo adottato un sedicesimo pacchetto di sanzioni per aumentare ulteriormente la pressione collettiva sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra di aggressione”.

“Parallelamente – rilevano i tre leader -, abbiamo intrapreso azioni senza precedenti a livello Ue per incrementare la produzione dell’industria della difesa europea e continueremo ad aumentare la nostra capacità. Ciò ci consentirà di intensificare il nostro sostegno militare e la cooperazione con l’Ucraina, rafforzando allo stesso tempo la nostra prontezza di difesa e la sovranità europea”. “L’Ucraina – sottolineano von der Leyen, Costa e Metsola – fa parte della nostra famiglia europea. Gli ucraini hanno espresso il loro desiderio di un futuro all’interno dell’Unione europea. Lo abbiamo riconosciuto concedendo all’Ucraina lo status di paese candidato e avviando i negoziati di adesione. L’Ucraina ha compiuto progressi significativi nelle riforme legate all’adesione nelle circostanze più difficili. Stiamo già integrando l’Ucraina nel mercato interno dell’Ue. Il futuro dell’Ucraina e dei suoi cittadini è all’interno dell’Unione europea”.

“In un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l’importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e internazionale con l’Ucraina. Sottolineiamo la necessità di garantire che la comunità internazionale continui a concentrarsi sul sostegno all’Ucraina nel raggiungimento di una pace globale, giusta e duratura basata sulla formula di pace ucraina” affermano ancora i tre leader delle istituzioni europee, e concludono: “Restiamo fermi al fianco dell’Ucraina, ribadendo che pace, sicurezza e giustizia prevarranno.”