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martedì, Febbraio 25, 2025
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Maestro di storia e di politica: vent’anni di lezioni su De Gasperi.

Recensione de “L’attualità di De Gasperi. Lezioni di storia e di politica 2004-2024”, a cura di G. Tognon, Il Mulino 2024. Nel breve saggio introduttivo si rivendica l’evidenza delle radici degasperiane della Repubblica.

Il libro “L’attualità di De Gasperi. Lezioni di storia e di politica 2004-2024”, curato dal presidente della Fondazione Trentina De Gasperi, Giuseppe Tognon, raccoglie il frutto del lavoro paziente di organizzazione, in ciascuno degli ultimi 20-21 anni, di una Lectio in onore di Alcide De Gasperi da tenere a Trento. Le Lectio(nes) di ciascun anno sono state altrettante isole; e, per chi le seguiva, una boccata d’aria buona, un appuntamento anche esaltante volto a perpetuare la memoria viva dello statista trentino, come pure un fattore per stimolare un’ispirazione da applicare ai tempi e alle congiunture contemporanee. Nate appunto come isole nel segno della massima libertà di espressione, hanno visto l’impegno di numerosi ospiti di superiore levatura. Ricordiamone solo alcuni: Sergio Mattarella, Pietro Scoppola, Leopoldo Elia, Ugo De Siervo, Marta Cartabia, Sergio Romano, Nunzio Galantino.

Ora, un fatto nuovo è che le Lectio(nes) sono state raccolte in un unico volume dal prof. Tognon. E allora si tocca con mano che esse repentinamente non funzionano più da isole, e nemmeno da arcipelago, ma fanno sistema tra loro. Ne escono nuove ‘lezioni’ che sono trasversali ai diversi interventi. Tognon si è preoccupato di dare conto della novità: nel breve saggio introduttivo rivendica l’evidenza, ricavabile dalla lettura delle Lectio(nes), delle radici degasperiane della Repubblica: precisamente in numero di sette, che il curatore si preoccupa di illustrare. Si potrebbero aggiungere le medesime radici per il coagulo e la formazione della Comunità Europea: Tognon ne fa un lieve accenno.

Le sette radici sarebbero: radice culturale; radice valoriale; radice sentimentale; radice europeista; radice etico-politica; radice istituzionale; radice spirituale. Queste Lectio(nes) degasperiane sono tali sia per la nuova Italia che per l’Europa. Giustamente viene ricordata da Tognon l’analogia tra De Gasperi e Cavour: come il conte dall’assetto frazionato della sua epoca ha pensato l’Italia unita, così De Gasperi dall’assetto frazionato della sua epoca ha pensato l’Europa unita e ne ha avuto la visione.

Per avere il risultato come ci appare nel libro “Attualità di De Gasperi” valeva la pena spendere 21 anni di Lectio(nes) separate.