Roma, 9 mar. (askanews) – “Oggi è andata molto bene, ho avuto buone sensazioni sin dalla ricognizione. Ero molto convinto perché il tracciato si presentava andante e bello da sciare, è un posto che richiede tattica, bisogna portare velocità dappertutto, sei avvantaggiato se sai come sapere passare su certi tratti”. L’Olympiabakken di Kvitfjell si conferma fonte di ispirazione per l’appuntato dei Carabinieri in forza al Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri – Sezione Sport Invernali di Selva di Val Gardena, alla sesta vittoria della carriera dopo i successi in discesa del 2016, 2019, 2022 e di venerdì scorso, oltre ai supergiganti del 2019 e quello odierno. Il solo Kjetil Jansrud con sette successi ha avuto maggiori soddisfazioni del campione della Val d’Ultimo su questa pista, ma ciò non toglie il sorriso dal volto di Dominik “E’ stato bellissimo vedere la luce verde al traguardo, mi è sembrato tutto abbastanza fluido e alla fine il cronometro mi ha dato ragione. Era tanto tempo che non vincevo in supergigante, in questi anni ho fatto tanta fatica in questa specialità, ma sto ritrovando cattraverso il lavoro il giusto feeling”.

Sci, Paris: ""Felice di raggiungere il mio compaesano Thoeni"
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