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Lega, si muovono i salviniani: per congresso mozione su identità

Milano, 11 mar. (askanews) – Si avvia la macchina congressuale della Lega, con l’annuncio della prima mozione: è firmata dal vice di Matteo Salvini, il veneto Alberto Stefani, e si intitola “Identità è futuro”. Il regolamento congressuale ancora non c’è, non si sa quante firme saranno necessarie per ammettere al voto la mozione, ma intanto un tema “forte” per il Carroccio come quello dell’identità e del legame coi territori è stato “prenotato” dai fedelissimi di Salvini.

Bruciati dunque sul tempo i leghisti che al congresso della Lega Lombarda, con Massimiliano Romeo, hanno sfidato vittoriosamente la linea del segretario Salvini per la Lega nazionale, chiedendo più attenzione al Nord e ai temi tradizioniali. “La mozione di Stefani affronta temi che sono nella storia della Lega, ma lo fa in modo costruttivo”, spiegano i fedelissimi di Salvini. Che infatti hanno subito appoggiato l’iniziativa di Stefani: Luca Toccalini e Igor Iezzi sono i primi ad assicurare la loro firma in calce alla mozione Stefani, che ora sarà portata all’esame del direttivo della Liga Veneta (di cui Stefani è segretario) prima della sua presentazione formale.

“La difesa dell’identità locale è il Dna di questo movimento: autonomia, federalismo fiscale, buongoverno, lotta al globalismo omologante, protezione delle nostre comunità. La sfida del futuro si chiama identità”, dice Stefani al Gazzettino, spiegando l’impostazione della sua mozione.

Che, è bene precisarlo, non ha nulla a che vedere ad esempio con le mozioni dei congressi Pd, che rappresentano le piattaforme programmatiche di candidati alternativi alla segreteria. Nel caso del congresso della Lega si tratta invece di qualcosa di similie alle mozioni parlamentari: impegni su temi specifici che il congresso affida alla segreteria, che vede in corsa – alle assise in calendario il 5 e 6 aprile a Firenze – il solo Matteo Salvini. Impegni che dunque potranno essere molteplici e non alternativi tra loro.