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mercoledì, Marzo 12, 2025
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Ridere con profondità: un viaggio con Carlo Verdone.

Il discorso, in qualche modo, è sull’etica della comicità. "Ridere è una terapia senza effetti collaterali - ha detto Verdone - ed è particolarmente importante in questo momento delicato per il mondo".

Cinquanta minuti di riflessioni, all`insegna del filo rosso che lega l`arte comica all`etica e alla responsabilità. Il Maestro della comicità dolceamara, Carlo Verdone, è stato il protagonista della lezione agli studenti “Comicamente etici. Com`è cambiato l`umorismo dagli Anni `80 ad oggi” promossa oggi nell`Aula Magna Mario Arcelli della Luiss dalla Fondazione Guido Carli. Dopo il saluto iniziale di Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione, l`allocuzione di Verdone è stata preceduta dal saluto istituzionale del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e da un intervento del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Le conclusioni sono state affidate alla Vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli.

“Ridere è una terapia senza effetti collaterali – ha detto Verdone – ed è particolarmente importante in questo momento delicato per il mondo”. Ha poi ricordato quando negli anni` 80 faceva parte con Benigni, Troisi e Nuti dei “nuovi comici” e ha detto che cerca sempre di lavorare con giovani comici, ai quali offre la sua esperienza in cambio della loro freschezza. “Quando si fa comicità -ha continuato- si deve essere particolarmente profondi, occorre metterci poesia e temi sociali, per non essere sterili”. Ha ripercorso dagli anni `80 a oggi tutta la storia del cinema comico italiano, dai suoi inizi nei teatri off e in tv, agli Oscar di “Mediterraneo” e “La vita è bella”, a Celentano, ai Cinepanettoni, al politicamente scorretto di Zalone e Duro, alla Cortellesi e Paolo Genovese: “Noi siamo stati aiutati e penalizzati dal dialetto, ma le commedie che abbiamo venduto all`estero e hanno fatto grandi incassi internazionali sono quelle ben scritte, con delle belle storie. E con i personaggi femminili al centro. Questi ultimi anni segnano anche l`affermazione di tante bravissime donne registe”

Presenti in platea oltre 400 spettatori: esponenti delle istituzioni, manager e imprenditori, ma soprattutto moltissimi studenti di scuole e atenei romani.

La lezione di Carlo Verdone è stata il secondo grande evento della stagione di attività 2024-2025 della Fondazione Guido Carli, impegnata a tramandare l`eredità morale e culturale dello statista. Il prossimo appuntamento, culmine del programma, sarà il 9 maggio 2025 per la XVI Edizione del Premio Guido Carli che attribuisce il prestigioso riconoscimento alle donne e agli uomini che tengono alta la bandiera dell`Italia nel mondo. Anche quest`anno, l`impegno sociale e l`attenzione ai più fragili saranno protagonisti. Con un occhio attento a cinema e regia.