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Ucraina, l’inviato speciale Usa lascia Mosca con "il messaggio di Putin a Trump". C’è "cauto ottimismo"

Roma, 14 mar. (askanews) – L’inviato speciale Usa, Steve Witkoff, ha lasciato Mosca. Witkoff era arrivato ieri a Mosca e il presidente russo Vladimir Putin lo ha ricevuto nella tarda serata. Lo ha confermato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel briefing con la stampa.

“Non è ancora stato concordato” quando ci sarà il colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo americano Donald Trump. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che la tempistica verrà decisa dopo che l’inviato speciale Usa, Steve Witkoff, avrà consegnato “il messaggio di Putin a Trump”.

“Entrambe le parti concordano sul fatto che questa conversazione sia necessaria”, ha rimarcato Peskov nel briefing con la stampa all’indomani dell’incontro di Putin con Witkoff. Nel corso del suo incontro con Putin, l’inviato Usa ha fornito “ulteriori informazioni” sui colloqui avuti dagli Stati Uniti con l’Ucraina per mettere fine al conflitto. Da parte sua, Putin ha trasmesso informazioni e inviato altri segnali a Trump tramite Witkoff, ha aggiunto Peskov, secondo cui “ci sono motivi per un cauto ottimismo riguardo all’accordo in Ucraina”.

Secondo Flightradar, dopo aver lasciato Mosca l’aereo di Witkoff è atterrato a Baku, in Azerbaigian.

Il presidente russo Vladimir Putin, intanto, ha avuto una conversazione telefonica con il principe ereditario e primo ministro saudita Mohammed bin Salman, nella quale è stata evidenziata l’importanza di una soluzione per la questione ucraina. Il leader saudita ha inoltre espresso la disponibilità ad aiutare a normalizzare le relazioni tra Russia e Stati Uniti. Lo ha reso noto oggi il Cremlino in una nota.

Putin ha “fortemente apprezzato gli sforzi di mediazione dell’Arabia saudita, ringraziandolo in particolare per aver creato le condizioni favorevoli per l’organizzazione dei colloqui tra rappresentanti di Russia e Stati uniti a Riyad il 18 febbraio”, ha spiegato il Cremlino. Mohammed bin Salman, dal canto suo, “ha evidenziato l’importanza di risolvere la crisi ucraina ed ha anche manifestato la volontà di continuare a contribuire in ogni modo possibile alla normalizzazione delle relazioni russo-americane”.