Milano, 26 mar. (askanews) – Torna nelle disponibilità di Ariston la filiale russa nazionalizzata da Putin poco meno di un anno fa, nell’aprile del 2024. Ariston group, infatti, in una nota, annuncia che il 26 marzo 2025, il decreto presidenziale n. 176 della Federazione Russa ha restituito ad Ariston Holding la proprietà e la piena gestione delle quote della propria controllata russa, Ariston Thermo Rus. La decisione segna la fine della gestione temporanea affidata a Gazprom Bytovie Sistemy (società del gruppo Gazprom), introdotta dal decreto presidenziale n. 294 del 26 aprile 2024.
“Accogliamo con grande favore la decisione delle autorità russe, che ci consente di tornare a gestire direttamente la nostra controllata – afferma nella nota Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston group – un segnale di riconoscimento per i decenni di investimenti e gestione responsabile nel Paese, per il nostro impegno verso oltre 300 collaboratori russi e per la continuità del business locale. Riprenderemo le attività insieme alla nostra leadership locale, nel pieno rispetto delle normative e delle sanzioni vigenti, con l’obiettivo di proseguire il nostro percorso in Russia”.
Il nuovo decreto annulla infatti il punto “a” del paragrafo 1 del decreto precedente, permettendo ad Ariston group di riacquisire totalmente la proprietà e il controllo operativo della società russa. Ariston Thermo Rus, con sede a Mosca, è attiva nel Paese da quasi cinquant’anni, gestisce uno stabilimento produttivo alle porte di San Pietroburgo ed è guidata da un affermato team manageriale locale.
Alla luce di questo cambiamento, il Consiglio di Amministrazione di Ariston group riesaminerà la decisione presa il primo agosto 2024 di deconsolidare Ariston Thermo Rus e contabilizzare le relative perdite.