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Dazi, la Francia irritata dal viaggio di Meloni in Usa: "L’Europa è forte se è unita…"

Roma, 9 apr. (askanews) – L’imminente missione a Washington del presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rischia di minare l’unità europea contro i dazi americani. È l’avvertimento che ha lanciato il ministro dell’Industria francese, Marc Ferracci.

“Dobbiamo essere uniti perché l’Europa è forte se è unita”, ha dichiarato Ferracci all’emittente FranceInfo. “Se iniziamo ad avere colloqui bilaterali, ovviamente questo slancio [sull’unità europea] si spezzerà”.

Meloni, sottolineano i media internazionali, si è presentata come un possibile ponte tra l’Europa e l’amministrazione Trump e sarà ricevuta dal presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca giovedì 17 aprile.Ma Ferracci ha sostenuto che una visita del genere rischia di fare il gioco della strategia di Trump, che il ministro francese ha affermato essere volta a impedire una risposta europea unitaria al rigido regime di dazi del presidente statunitense, che ha portato il mondo sull’orlo di una guerra commerciale totale.

Trump ha imposto dazi del 20 per cento all’Unione Europea e la Commissione Europea sta attualmente valutando l’imposizione di dazi fino al 25 per cento su un’ampia gamma di esportazioni dagli Stati Uniti. In un’altra intervista alla televisione pubblica francese, anche il ministro per gli Affari Europei Benjamin Haddad ha sottolineato che la forza dell’Europa risiede nella sua unità, in risposta a una domanda sulla visita di Meloni.

“Se si va negli Stati Uniti dispersi e divisi, si pensa di essere più forti che se si va con tutti i Ventisette stati uniti, con 450 milioni di abitanti?”, si è chiesto il ministro francese.

“Vedremo cosa ha da dire [Meloni]”, ha aggiunto Haddad a proposito del viaggio della premier italiana. “Si possono aprire discussioni… Tuttavia, è nel nostro interesse collettivo avere una risposta unita e decisa, piuttosto che divisioni”.