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L’Ordine di Malta e la ricostruzione del Libano, Paese simbolo

Roma, 10 apr. (askanews) – Accendere i riflettori sul Libano, uno dei Paesi più fragili e simbolici del Medio Oriente, per sostenere la sua ripresa: è l’obiettivo di “Rebuilding Lebanon, preserving its diversity”, workshop organizzato dal Sovrano Ordine di Malta e dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede e l’Ordine di Malta in programma oggi a Roma. Ospitato presso la Villa Magistrale all’Aventino, l’incontro ha riunito alte autorità diplomatiche, religiose e umanitarie per riflettere su un modello di convivenza che può diventare la chiave per la stabilità dell’intera regione.

Ad aprire i lavori un videomessaggio del Presidente del Libano, Joseph Aoun, che ha ricordato come “la pluralità religiosa e culturale del Libano è il cuore della nostra identità nazionale e un pilastro della stabilità regionale. Ogni progetto sostenuto attraverso l’Ordine di Malta rafforza il legame tra il nostro popolo e la sua terra, e alimenta la speranza in un futuro comune”.

A seguire, gli interventi istituzionali del Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, e dell’Ambasciatore tedesco Bernhard Kotsch. “La Repubblica Federale di Germania e il Sovrano Ordine di Malta collaborano da molti anni all’insegna della fiducia reciproca, al fine di lenire il dolore e la sofferenza in tutto il mondo attraverso gli aiuti umanitari. Proprio le nostre attività congiunte a sostegno della popolazione bisognosa del Libano dimostrano il successo di questa collaborazione”, ha dichiarato l’Ambasciatore Kotsch.

Nel suo intervento, il Gran Cancelliere ha ribadito il forte impegno dell’Ordine di Malta in Libano, testimoniato anche dalla sua recente visita nel Paese e dall’organizzazione di un evento dedicato all’interno della Munich Security Conference di febbraio: “Ogni centro medico riaperto, ogni medico formato, ogni paziente curato, ogni impianto di compostaggio installato è un seme di pace piantato in un terreno difficile, ma fertile. Il Libano ha bisogno di essere curato, nel corpo ma anche nell’anima. È per questo che l’Ordine continuerà a stare accanto al suo popolo, nel solco della nostra missione millenaria”.

Aperta dall’Ambasciatrice dell’Ordine di Malta in Libano Maria Emerica Cortese, la seconda parte del workshop è stata dedicata alle attività portate avanti dall’Ordine di Malta in Libano. La Direttrice Sviluppo & Comunicazione dell’Associazione libanese dell’Ordine Oumayma Farah, il Direttore Programmi & Operazioni di Malteser international Kees Zevenbergen e l’Advisor per l’Agricoltura dell’Associazione libanese Elias Ghadban hanno presentato i progetti principali, tra cui il programma agro-umanitario realizzato in collaborazione tra l’Ordine di Malta e la sua agenzia di soccorso internazionale Malteser International, con il sostegno della Germania.

A seguire un panel di alto livello dedicato al modello di convivenza interreligiosa del Libano. Moderato da Elias Turk (EWTN/ACI Mena), ha visto la partecipazione del cardinal Claudio Gugerotti, Prefetto per il Dicastero delle Chiese orientali, che ha sottolineato l’importanza di preservare la ricchezza interreligiosa del Libano: “Questa comunione di diversità è importante perché è unica: è un modello universale. Finché funziona diventa un segno tangibile che l’impossibile è possibile, cioè che la convivenza che noi auspichiamo in tutti i modi – e che in questo momento sembra tutt’altro che garantita – nella storia si è verificata”. Sono intervenuti inoltre Tobias Tunkel, Direttore per il Medio Oriente e il Nordafrica del Ministero Federale degli Affari Esteri tedesco, Ghady El Khoury, Chargé d’Affaires a.i. dell’ambasciata del Libano presso l’ordine di Malta, e Marwan Sehnaoui, Presidente dell’Associazione libanese dell’Ordine di Malta. A chiudere i lavori il Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta, Josef D. Blotz.

L’Ordine di Malta in Libano

L’Associazione Libanese dell’Ordine di Malta (conosciuta anche come Ordine di Malta in Libano) è impegnata da decenni nel servire le comunità più vulnerabili del Paese, indipendentemente dall’appartenenza etnica o religiosa, con i più alti standard qualitativi. Attraverso una rete di 60 progetti e programmi, composta da 11 centri sanitari, 11 unità mediche mobili, 7 centri agro-umanitari, 3 cucine comunitarie mobili, 2 centri di accoglienza per persone diversamente abili e numerosi altri programmi, l’Ordine di Malta in Libano fornisce un sostegno medico, sociale e agricolo essenziale a chi ne ha bisogno. Apolitico, neutrale e imparziale, è radicato nei principi di dignità, solidarietà e servizio, e la sua missione va oltre il soccorso per promuovere la resilienza e l’inclusione a lungo termine..

Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, nato a Gerusalemme nella seconda metà dell’XI secolo, è soggetto primario di diritto internazionale e ordine religioso cattolico e laicale. La sua missione è testimoniare la fede e servire i poveri e i malati. Oggi l’Ordine di Malta opera principalmente nell’ambito dell’assistenza medica-sociale e degli interventi umanitari, ed è presente in oltre 120 paesi. Insieme ai suoi 13.500 membri, operano 100.000 volontari, sostenuti da circa 52.000 medici, infermieri e paramedici. L’Ordine gestisce ospedali, centri medici, ambulatori, istituti per anziani e disabili, centri per malati terminali, progetti di assistenza sociosanitaria e psicologica per migranti e rifugiati. Malteser International, l’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta, fornisce aiuti di emergenza nei teatri di guerra e in caso di disastri naturali. L’Ordine è attualmente impegnato in Ucraina, in oltre 70 località del Paese e nei paesi confinanti. In Medioriente assiste le popolazioni vittime di conflitti, in particolare in Libano e a Gaza (con il Patriarcato Latino di Gerusalemme), e gestisce l’unico ospedale con un reparto intensivo neonatale a Betlemme. Il Corpo di Soccorso italiano dell’Ordine di Malta partecipa alle operazioni di soccorso dei migranti nel Mar Mediterraneo. L’Ordine di Malta è neutrale, imparziale e apolitico. Ha rapporti diplomatici con 114 Stati, relazioni ufficiali con altri 5 Stati e rapporti a livello di ambasciatori con l’Unione europea e l’Unione Africana. Ha lo status di Osservatore permanente alle Nazioni Unite ed è rappresentato nelle principali organizzazioni internazionali. Dal 1834 il governo del Sovrano Ordine di Malta ha sede a Roma. L’81esimo Gran Maestro è Fra’ John T. Dunlap.