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Nuoto, il record di Sara Curtis: ecco chi è l’erede della Pellegrini

Roma, 16 apr. (askanews) – Tesserata per Esercito e CS Roero e allenata da Thomas Maggiora, ha stabilito il record italiano assoluto nei 100 stile e con la migliore prestazione stagionale mondiale, un clamoroso 53″01 che cancella il primato di Federica Pellegrini 53″18: classe 2006, nata a Savigliano, Sara Curtis è un concentrato di talento e genetica vincente. Cresciuta in Piemonte, nel cuneese, la nuova regina del nuoto italiano ha lo sport nel sangue: il padre, Vincenzo, è un ex ciclista, mentre la madre, Helen, è stata un’atleta di atletica leggera originaria della Nigeria. Fin da piccolissima, l’acqua è stato il suo elemento naturale. A soli 4 anni ha iniziato a nuotare, e a sei anni era già iscritta ai primi corsi (“Mi hanno buttato in acqua a due anni, a sei facevo agonismo: è stato amore a prima vista. La prima volta gli istruttori ci fanno entrare in acqua, tutti piangono, tranne me. Io rido come una matta”). Da allora, non ha più lasciato la vasca. Un percorso inarrestabile, costruito con costanza e passione, che oggi la vede riscrivere record e proiettarsi verso il futuro del nuoto italiano. Tesserata per Esercito e CS Roero e allenata da Thomas Maggiora, Curtis ha stabilito il record italiano assoluto nei 100 stile e con la migliore prestazione stagionale mondiale, un clamoroso 53″01 che cancella il primato di Federica Pellegrini 53″18. Un passaggio da sprinter purissima (25″16) e un ritorno potente e controllato (27″85), dimostrando eleganza, tecnica e una maturità atletica fuori dal comune. Il suo 53″01 migliora di ben 56 centesimi il personale registrato in batteria (53″57), e le vale anche la qualificazione ai Mondiali di Singapore. La giovane nuotatrice, già ottava con la staffetta veloce alle Olimpiadi di Parigi 2024, è raggiante ma incredula al termine della gara: «Non ho parole per quello che ho fatto, onestamente. Sapevo di stare bene e di essere in forma, ma così sono andata oltre le mie aspettative – racconta Curtis, campionessa europea juniores in carica – Ho battuto un mito come Federica, che per noi rappresenta una leggenda. Adesso ho altre gare qui a Riccione e poi penserò ai Mondiali». Che fosse una predestinata lo dicono tutti. Lo dicevano nonno Paride e nonna Liliana, che sarebbe andata ai Giochi. E lo scorso anno, prima di andare Parigi, agli Europei juniores si è messa in mostra: sette gare disputate, sei ori (50 stile libero, 50 dorso, 100 stile libero e le staffette 4×100 stile libero donne, 4×100 stile libero mista e 4×100 misti femminile) e un argento (4×100 mista mista). Le treccine “Me le fanno la mamma o la zia, ed è sempre un momento bellissimo che mi connette alla loro terra d’origine. Il segreto è legarle in una cipolla, poi le mie sono molto sottili”. In vista della maturità, indiscrezioni vogliono che il futuro scolastico-sportivo di Sara passi dagli Stati Uniti, e in particolare dalla Virginia. La Uva è il tempio del nuoto che schiera atlete come Kate Douglass o Gretchen Walsh.