12.5 C
Roma
domenica, Aprile 20, 2025
HomeAskanewsMps: in assemblea Ops Mediobanca il 73,6% capitale, Caltagirone sfiora 10%

Mps: in assemblea Ops Mediobanca il 73,6% capitale, Caltagirone sfiora 10%

Siena, 17 apr. (askanews) – Con il 73,59% del capitale presente ha preso il via a Siena l’attesa assemblea degli azionisti di Mps chiamata ad approvare l’aumento di capitale a servizio dell’Ops su Mediobanca. Importante tassello del risiko bancario in atto nel Paese che potrà ridisegnare l’intero sistema finanziario italiano.

Dalla lettura del libro soci è emerso che Francesco Gaetano Caltagirone è salito al 9,96% nel capitale del Monte, diventando così il secondo socio dietro al Mef (11,7%). Seguono la Delfin degli eredi Del Vecchio con il 9,86%, Bpm con il 5% e Anima con il 3,99%. Tutti azionisti che si dà per scontato voteranno a favore dell’aumento che per passare avrà bisogno del sì dei due terzi dei presenti. A questi, si aggiungono anche il fondo sovrano norvegese Norges Bank, Pimco, il fondo di Davide Serra Algebris, Enpam, Enasarco ed alcune fondazioni bancarie.

L’assemblea, ha sottolineato in apertura l’AD di Mps, Luigi Lovaglio, “è destinata a segnare una parte molto importante nel percorso di sviluppo industriale e strategico della banca che ha nel suo Dna una forte vocazione all’innovazione e alla crescita. La nostra banca è più che pronta per guidare un nuovo processo di sviluppo, uno sviluppo industriale che attraverso l’unione delle forze con Mediobanca può creare valore da subito a vantaggio di tutti gli azionisti e stakeholder”.

Nelle risposte scritte fornite ai soci prima dell’assemblea, Mps ha confermato di ritenere che “allo stato l’offerta su Mediobanca sia già adeguata, e che pertanto, al momento, non sono state assunte decisioni in merito a eventuali incrementi del corrispettivo dell’offerta”. Ma soprattutto ha sgombrato il campo da possibili ‘concerti’ coi grandi soci. “Non vi è alcun accordo con il gruppo Caltagirone”, ha risposto Mps a chi chiedeva se non ci sia un progetto di spartizione con l’imprenditore romano per gli asset Generali-Mediobanca dopo l’acquisizione di Piazzetta Cuccia. “L’offerta è stata strutturata, valutata e approvata in piena autonomia di giudizio e Mps non è parte di alcun accordo con altri soggetti”.

A una domanda ulteriore se Mps intendesse alienare, in tutto o in parte, la quota azionaria di Generali detenuta da Mediobanca, il Monte ha spiegato: “La partecipazione in Generali rappresenta una quota diversificata di ricavi per il nuovo gruppo. Qualsiasi decisione riguardo a tale quota azionaria sarà presa a tempo debito nel migliore interesse della società e dei nostri azionisti”.