Roma, 17 apr. (askanews) – Prosegue tra stop and go l’attività del Parlamento. Alla Camera dopo la prima settimana di aprile che ha segnato un consuntivo da record (calcolando solo le sedute d’aula in cui erano previste votazioni, i deputati sono stati impegnati da martedì pomeriggio alle 16 a mercoledì alle 13). E si rischia di andare avanti con un ritmo simile, complici le vacanze di Pasqua e i ponti del 25 aprile e del Primo Maggio oltre, in prospettiva, all’impatto che avranno le amministrative e i referendum quantomeno sulla seconda metà di maggio e la prima settimana di giugno.
Archiviati, tra ieri e l’altro ieri, il dl bollette (ennesimo decreto legge di questa legislatura) e la risoluzione della maggioranza sulle missioni all’estero, iniziano di fatto oggi le vacanze di Pasqua e pasquetta per i deputati. Tranne che per un minoranza di parlamentari alle prese con le audizioni sul Documento di finanza pubblica (Dfp, l’ex Def) e per i membri delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro, al momento inchiodati sugli emendamenti al dl sulla Pubblica amministrazione, su cui questa notte c’è stato l’ostruzionismo delle opposizioni: all’appello mancano quasi 200 proposte di modifica da votare e il confronto è in corso per verificare la fattibilità di chiudere oggi con il mandato ai relatori.
Se non ci saranno sorprese, l’aula resterà convocata per martedì, giorno di rientro, proprio per l’esame del dl P.A., su cui mercoledì è atteso il voto di fiducia. E’ la stessa settimana del ‘premier time’ in Senato con la presidente del consiglio Giorgia Meloni (mercoledì 23 aprile) che ha indotto Montecitorio ad anticipare il question time con i ministri per non sovrapporsi. Il 24 aprile ci sarà poi il voto sulle questioni pregiudiziali presentate dai gruppi di minoranza al dl sicurezza (il provvedimento che ha ‘sostituito’ il ddl in stallo a Palazzo Madama con l’integrazione di modifiche sulla scia dei rilievi sollecitati dal Quirinale) e si terrà la celebrazione dell’80esimo anniversario della Liberazione.
La settimana successiva, con il Primo Maggio che cade di giovedì, si lavora lunedì 28 aprile per lo svolgimento di un paio di discussioni generali e, solo per interpellanze urgenti, anche venerdì. Se sarà tuttavia necessario, il calendario potrebbe essere integrato con il Dfp.
Dopo un aprile a scartamento ridotto, anche maggio si annuncia complesso negli ‘incastri’, quanto meno nella seconda parte del mese. Ci si avvicina ad una tornata delle amministrative che vede coinvolta una fetta non particolarmente rilevante della popolazione ma con qualche comune grande, tra cui un capoluogo di Regione: Genova. Il primo turno si tiene il 25 e 26 maggio, mentre il ballottaggio sarà l’8 e 9 giugno, in contemporanea ai cinque referendum abrogativi. Non è escluso quindi che l’attività della Camera possa fermarsi la settimana prima del primo turno e la settimana precedente ai referendum.
In ogni caso, nelle prime due settimane di aprile sono stati approvati i seguenti provvedimenti: ddl Corte dei conti, personale delle forze armate, decreto bollette, mozioni riarmo, documento su missioni militari, mozioni su European Media Freedom Act, pdl maratone. Con l’intermezzo della visita, il 9 aprile, di re Carlo III d’Inghilterra e della consorte Camilla. Occorre precisare che in questa legislatura non è stato possibile applicare mai la disposizione del regolamento che prevede che vi sia ogni mese una settimana di sospensione dei lavori per consentire ai deputati lo svolgimento delle altre attività inerenti al mandato parlamentare come la ‘cura’ dei territori.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Senato, che ha chiuso l’aula mercoledì con l’approvazione di un disegno di legge sui controlli sanitari per il Giubileo e del ddl di conversione del decreto sulle elezioni. Magistratura onoraria e prestazioni sanitarie tra gli altri provvedimenti portati a termine in un mese di aprile non particolarmente intenso. In aula i senatori torneranno mercoledì 23 alle 10 per la discussione del decreto bollette licenziato da Montecitorio e (alle 16) per l’atteso question time con Meloni. La settimana dal 28 aprile al 2 maggio a palazzo Madama, secondo il calendario approvato dalla conferenza dei capigruppo, sarà riservata ai lavori delle commissioni, per le quali non sono state ancora formalizzate convocazioni, che in genere, tuttavia, arrivano a ridosso del fine settimana precedente.