Roma, 24 apr. (askanews) – Il capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo Sergey Shoigu, in un’intervista all’agenzia di stampa statale TASS, ha ribadito che Mosca “si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione contro di essa o la Repubblica di Bielorussia, anche con l’uso di armi convenzionali”.
Shoigu ha detto che “conformemente alla Strategia di sicurezza nazionale della Federazione russa, nel caso in cui Stati stranieri compiano azioni ostili che costituiscano una minaccia per la sovranità e l’integrità territoriale della Federazione Russa, il nostro Paese ritiene legittimo adottare le misure simmetriche e asimmetriche necessarie per reprimere tali azioni e impedirne la reiterazione”.
La deterrenza nucleare, ha continuato, “è rivolta agli Stati e alle coalizioni militari che considerano la Russia un potenziale nemico e che possiedono armi di distruzione di massa o un potenziale di combattimento significativo con forze polivalenti”, oltre che “agli Stati che forniscono il loro territorio e le loro risorse per la preparazione e l’attuazione di un’aggressione”.