18.5 C
Roma
lunedì, Aprile 28, 2025
HomeAskanewsMediobanca lancia un’Offerta pubblica di scambio Generali, uscirà dal Leone

Mediobanca lancia un’Offerta pubblica di scambio Generali, uscirà dal Leone

Milano, 28 apr. (askanews) – Mediobanca lancia un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banca Generali, offrendo in cambio l’intera partecipazione che detiene nel Leone di Trieste. L’operazione, si legge in una nota, valorizza Banca Generali per 6,3 miliardi di euro. “L’aggregazione – spiega Piazzetta Cuccia – consente l’evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale”.

La mossa arriva nel pieno del risiko bancario italiano, con l’istituto di Piazzetta Cuccia sotto scalata da parte del Monte dei Paschi. Non a caso l’istituto guidato da Alberto Nagel ha convocato l’assemblea ordinaria il prossimo 16 giugno per sottoporre agli azionisti l’offerta, che per essere lanciata necessita dell’approvazione dei soci, essendo Mediobanca sottoposta a passivity rule.

Il rapporto di concambio dell’Ops è fissato in 1,7 azioni Generali per ogni azione Banca Generali ex dividendo, in base ai prezzi del 25 aprile 2025. L’offerta comporta un prezzo implicito pari a 54,17 euro per azione con un premio dell’11,4% rispetto ai prezzi undisturbed del 25 aprile 2025; 9,3% sulla base del prezzo medio ponderato per i volumi (Vmap) dell’ultimo mese; 6,5% sulla base del prezzo medio ponderato per i volumi degli ultimi 3 mesi.

Dopo l’assemblea ordinaria del 16 giugno prossimo, a settembre invece è attesa l’approvazione Consob, a valle delle autorizzazioni regolatorie, a cui seguirà il periodo di accettazione nei mesi di settembre e ottobre. La chiusura dell’Ops, subordinata all’accettazione del 50% + 1 azione e alle approvazioni Antitrust, è attesa entro fine ottobre, ha detto l’Ad di Mediobanca, Alberto Nagel, durante la call con gli analisti. Mediobanca, nella nota, spiega che alla data odierna, detiene il 13,02% di Assicurazioni Generali.

Il via libera in cda all’Ops è arrivato con l’astensione dei consiglieri Sandro Panizza e Sabrina Pucci, espressione della lista di Delfin, cassaforte della famiglia Del Vecchio.

L’Ops “imprime una forte accelerazione all’esecuzione del Piano ‘One Brand – One Culture’ trasformando il gruppo Mediobanca in un leader nel Wealth Management per attivi in gestione (210 mld Tfa), ricavi (2 mld), capacità di crescita (oltre 15 mld Nnm annui)”, si legge nella nota. Il wealth management diviene il business prevalente, oltre che prioritario, del gruppo Mediobanca: ricavi raddoppiati a 2 miliardi di euro (45% dei ricavi consolidati) e utile netto quadruplicato a 0,8 mld (50% dell’utile di gruppo).

La combinazione crea “un leader nel mercato Europeo, distintivo per posizionamento, brand, qualità del capitale umano. Il comune Dna di eccellenza e la forte complementarità manageriale e di competenze tra Mediobanca e Banca Generali rafforzano ulteriormente il razionale industriale dell’operazione, rendendo il conseguimento delle sinergie visibile e a basso rischio di esecuzione”. Le sinergie attese sono di 300m, 50% da costi, 28% da ricavi, 22% da funding. Significativa creazione di valore per gli azionisti di Mediobanca con un Rote dal 14% ad oltre il 20%; utile netto consolidato a 1,5 mld, in crescita del 15%; Eps accretive: mid single digit reported Eps, double digit banking EPS2 CET1 al 14%. Confermata la distribuzione cumulata di 4mld del Piano 23-26, coerente con uno yield cumulato del 22% nei prossimi 18 mesi.

“L’unione tra Banca Generali e Mediobanca tramite la riallocazione del capitale detenuto in Assicurazioni Generali completa il percorso di trasformazione del gruppo Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di Wealth Management ed il forte potenziamento di quelle di Investment Banking e di Credito al Consumo”, ha detto l’Ad di Mediobanca Alberto Nagel. “La creazione di un Gruppo diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi ed utili visibili e ricorrenti è l’obiettivo ultimo che da sempre guida la nostra strategia. Un Gruppo solido e profittevole, che eccelle per creazione di valore per tutti gli stakeholder. Nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”.