Milano, 30 apr. (askanews) – Stellantis chiude il I trimestre con ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo 2024, principalmente a causa dei minori volumi di consegne, nonché di un mix e di prezzi sfavorevoli.
Alla luce delle incertezze legate ai dazi, Stellantis sospende la guidance finanziaria per il 2025. L’azienda si sta impegnando a fondo con le Autorità politiche in materia di tariffe doganali, adottando al contempo misure per ridurne gli impatti. Il management si sta attivando per adeguare i piani di produzione e individuare opportunità per migliorare gli approvvigionamenti.
Le consegne consolidate di 1,217 milioni di unità, in calo del 9%, riflettono la minore produzione in Nord America, conseguenza del prolungamento di inattività festiva in gennaio, l’impatto della transizione del portafoglio prodotti e i minori volumi di Lcv nell’Europa allargata.
Lo stock complessivo di veicoli nuovi pari a 1,21 milioni di mila unità (stock di proprietà pari a 333 mila unità) al 31 marzo 2025, sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2024.
Le azioni di rilancio commerciale hanno incluso il lancio di tre nuovi modelli (Citroen C3 Air Cross, Opel Vauxhall Frontera e Grande Panda) e di diversi modelli aggiornati nel primo trimestre del 2025, contribuendo alla crescita della quota di mercato nell’UE30 (17,3%, +1,9 pp) rispetto al quarto trimestre del 2024. Inoltre, nel primo trimestre del 2025, Stellantis è diventata leader nel segmento delle ibride e ha riconquistato la seconda posizione nel mercato Bev con quote di mercato rispettivamente del 15,5% e del 13%.
In aumento anche i volumi di ordini al dettaglio negli Stati Uniti (+82%, livello più alto da giugno 2023) e le vendite di Jeep Grand Cherokee e Compass in crescita di oltre il 10% su base annua, nonché di Ram 1500 e 2500.
Il ‘terzo motore’ del gruppo, in pratica tutti i mercati esclusi Ue e Usa, ha registrato una crescita positiva. In Sud America il gruppo ha mantenuto una posizione di leadership con una quota di mercato del 23,8% (+1,5 pp), grazie al miglioramento delle prestazioni dei marchi Stellantis in Brasile, Cile e soprattutto Argentina, dove il mercato si sta riprendendo in seguito all’allentamento delle restrizioni alle importazioni. La Regione del Medio Oriente e Africa, pur dovendo far fronte alla restrizione delle importazioni in alcuni Paesi, continua a focalizzarsi su sforzi di localizzazione che consentiranno di migliorare i volumi nel medio termine.
“Mentre i ricavi del primo trimestre del 2025 sono stati inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente, altri indicatori riflettono i primi, iniziali progressi dei nostri sforzi nel recupero commerciale. Il Nord America è in fase iniziale, con un miglioramento nella raccolta ordini al dettaglio, mentre stiamo assistendo a un miglioramento sequenziale della quota di mercato nell’UE30. Nel contempo, l’azienda sta beneficiando della sua presenza geografica diversificata, dato che le regioni che costituiscono il nostro ‘Terzo Motore’, nel 1° trimestre 2025 hanno registrato una crescita aggregata positiva su base annua”, ha detto il Cfo, Doug Ostermann.
Riguardo il processo di nomina del nuovo Ad “è a buon punto e si concluderà entro la prima metà del 2025”.