Roma, 6 mag. (askanews) – Gli attacchi aerei lanciati oggi da Israele contro lo Yemen hanno preso di mira l’aeroporto internazionale della capitale San’a, la centrale elettrica di Haziz, a sud di San’a, e una fabbrica di cemento nel governatorato di Amran, a nord della capitale. Lo riporta l’emittente yemenita Al Masirah, legata al gruppo Houthi.
I caccia delle Idf (Forze di Difesa israeliane) “hanno colpito e smantellato le infrastrutture terroristiche Houthi presso l’aeroporto principale di San’a, rendendolo completamente inutilizzabile”. “L’attacco – ha riferito l’esercito israeliano in una nota – è stato effettuato in risposta all’attacco lanciato dal regime terroristico Houthi contro l’aeroporto Ben Gurion. Piste di volo, aerei e infrastrutture dell’aeroporto sono stati colpiti”.
In modo simile al porto di Hudaydah, colpito ieri, secondo l’idf, “l’aeroporto agiva da hub centrale per il regime degli Houthi per il trasferimento di armi e agenti. È stato utilizzato regolarmente dal regime Houthi per scopi terroristici”. Inoltre, “diverse centrali elettriche sono state colpite nell’area di Sana’a. Il regime terroristico sfrutta le infrastrutture energetiche, un ulteriore esempio dell’uso da parte del regime Houthi delle infrastrutture civili yemenite per scopi terroristici”. Inoltre, le Idf hanno colpito “l’impianto di cemento “al Imran”, situato a nord di Sana’a, che rappresenta una risorsa significativa per il regime terroristico Houthi ed è utilizzato per la costruzione di tunnel sotterranei e altre infrastrutture terroristiche. Questo attacco compromette ulteriormente le capacità di sviluppo economico e militare del regime Houthi”.
Gli attacchi “sono stati effettuati con previsione e sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili e alle infrastrutture civili”, ha aggiunto la nota dell’esercito israeliano, che ha aggiunto che “questa operazione è stata approvata dal comandante delle Idf e dal capo di stato maggiore”.
Le Idf, ha concluso la nota, “sono determinate a continuare a operare, a qualsiasi distanza, contro tutte le minacce che pongono ai cittadini dello stato di Israele”.
E’ il secondo giorno consecutivo che Israele colpisce lo Yemen, dopo che domenica scorsa gli Houthi hanno rivendicato un attacco missilistico contro l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, che ha causato disagi al trasporto aereo.
Ieri, secondo quanto riferito dallo stesso esercito israeliano, “circa 20 caccia hanno condotto attacchi con 50 munizioni, prendendo di mira decine di obiettivi terroristici appartenenti al regime Houthi lungo la costa yemenita”. Secondo le autorità yemenite, gli attacchi di ieri hanno causato quattro morti e 39 feriti.