Bruxelles, 19 mag. (askanews) – Primo vertice formale Ue-Regno Unito Unito dopo la Brexit, ospitato del premier britannico londra Keir Starmer, con la partecipazione del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e dell’Alta Rappresentante per la Politica estera comune dell’Unione, Kaja Kallas.
Il vertice è stato preceduto da un intenso lavoro tecnico a Bruxelles da parte del Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue), che ha portato all’elaborazione di diversi testi (un Dichiarazione congiunta, un Accordo di intesa comune sulle relazioni future e un Partenariato per la difesa e la sicurezza).
I testi negoziati, a quanto si apprende a Bruxelles includono, in estrema sintesi: 1) pieno accesso reciproco alle acque per la pesca fino al 30 giugno 2038; 2) accordi sul riconoscimento delle norme sanitarie e fitosanitarie (Sps) senza limiti di tempo; 3) un Partenariato per la sicurezza e la difesa (che prevede, tra l’altro, la possibilità per il Regno Unito e per le sue imprese di partecipare agli appalti congiunti dei paesi Ue per il rafforzamento delle capacità di difesa); 4) un quadro per futuri accordi per la mobilità giovanile e degli studenti; 5) Accordi per la cooperazione energetica e la partecipazione del Regno Unito al mercato Ue dell’elettricità.
Questo summit, hanno affermato fonti Ue qualificate a Bruxelles, “dimostra che siamo entrati in una nuova fase nelle nostre relazioni con il Regno Unito: un vicino, un alleato e un partner globale. Il processo negoziale in vista di questo vertice si è protratto fino all’ultimo minuto”.
“Comunque – puntualizzano le fonti -, i negoziati si sono sempre svolti in buona fede da entrambe le parti e il risultato è molto positivo per entrambe. Nessuna delle ‘linee rosse’ (le concessioni considerate inaccettabili, per esempio per quanto riguarda l’integrità del mercato unico, da parte dell’Unione, ndr) è stata superata, né per quanto riguarda il Regno Unito né per quanto riguarda l’Ue”.
“Stiamo voltando pagina e ci stiamo muovendo verso un nuovo partenariato strategico. E lo stiamo facendo – sottolineano le fonti – non solo a parole, ma con risultati concreti: una dichiarazione congiunta che definisce la nostra futura cooperazione su questioni globali chiave, un partenariato per la sicurezza e la difesa che apre la strada alla partecipazione del Regno Unito ai programmi di difesa dell’Ue e un’intesa comune su un’agenda rinnovata per la cooperazione, che individua i settori in cui lavoreremo più strettamente insieme. Continueremo ora a collaborare per esplorare risultati reciprocamente vantaggiosi in questi settori”, concludono le fonti.