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mercoledì, 21 Maggio, 2025
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L’Oms approva il primo Accordo Pandemico Globale, l’Italia si astiene

Roma, 20 mag. (askanews) – L’Assemblea Mondiale della Sanità, organo legislativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha formalmente adottato oggi il primo Accordo Pandemico Globale, nato per rafforzare la preparazione e la risposta collettiva a future pandemie. L’accordo arriva dopo tre anni di intensi negoziati avviati a seguito delle lacune emerse durante la pandemia di COVID-19.

Nel voto in commissione che ha preceduto l’adozione formale, 124 Paesi si sono espressi a favore, nessuno ha votato contro, mentre 11 Paesi si sono astenuti: tra questi l’Italia, che ha ribadito la centralità della sovranità nazionale nelle decisioni in materia di salute pubblica.

“Il mondo è oggi più sicuro grazie alla leadership, alla collaborazione e all’impegno dei nostri Stati membri nell’adottare questo accordo storico”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “È una vittoria per la salute pubblica, per la scienza e per l’azione multilaterale”.

Il nuovo Accordo stabilisce principi, strumenti e meccanismi per rafforzare la cooperazione internazionale in caso di future emergenze sanitarie, con particolare attenzione all’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e diagnostica.

Secondo il testo approvato, l’OMS non potrà in alcun modo imporre agli Stati misure specifiche come lockdown, obblighi vaccinali o restrizioni ai viaggi. L’accordo riafferma il rispetto della sovranità nazionale nelle politiche sanitarie, un punto chiave emerso durante le trattative.

Il presidente dell’Assemblea di quest’anno, Teodoro Herbosa, Segretario alla Salute delle Filippine, ha sottolineato come l’accordo rappresenti “un’opportunità unica per garantire che le lezioni apprese dal COVID-19 non vadano sprecate”. Tra i prossimi passi previsti, l’avvio dei negoziati per definire il sistema globale di condivisione dei patogeni e dei benefici derivanti (PABS), che sarà discusso nella prossima Assemblea Mondiale. Questo sistema dovrebbe garantire che una parte della produzione globale di strumenti sanitari – almeno il 20% – venga destinata rapidamente ai Paesi in base a rischio e necessità, con priorità a quelli in via di sviluppo.

L’accordo prevede inoltre la creazione di un Meccanismo Finanziario di Coordinamento e di una Rete Globale per la Logistica e la Catena di Fornitura, con l’obiettivo di superare le disuguaglianze nell’accesso ai prodotti sanitari durante le emergenze.

Si tratta del secondo accordo vincolante negoziato sotto l’articolo 19 della Costituzione dell’OMS, dopo la Convenzione quadro per il controllo del tabacco del 2003. Una volta ratificato da almeno 60 Paesi, l’Accordo Pandemico entrerà ufficialmente in vigore.