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venerdì, 23 Maggio, 2025
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Il Cremlino smentisce l’accordo per colloqui con l’Ucraina in Vaticano

Roma, 22 mag. (askanews) – Il Cremlino ha dichiarato di non aver raggiunto alcun accordo per tenere colloqui di pace con l’Ucraina in Vaticano, smentendo le notizie di possibili negoziati a breve ospitati dalla Santa Sede.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, le trattative potrebbero riprendere a metà giugno proprio in Vaticano. Tuttavia, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto tale ipotesi, perlomeno in questa fase: “Non ci sono stati accordi in merito”, ha affermato ai giornalisti.

Peskov ha inoltre smentito le dichiarazioni del presidente finlandese Alexander Stubb, che ha evocato la possibilità di “colloqui tecnici” già dalla prossima settimana, proprio in Vaticano. “Non ci sono accordi concreti su futuri incontri. È una questione che deve ancora essere definita”, ha precisato il portavoce di Putin.

La settimana scorsa, funzionari russi e ucraini si sono incontrati a Istanbul per il primo faccia a faccia in oltre tre anni. Un incontro “tecnico” come voluto da Mosca e non il confronto diretto al vertice proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: per accettare un contatto al vertice il presidente russo avrebbe avanzato condizioni palesemente irricevibili, in particolare il ritiro ucraino dalle parti delle regioni dichiarate annesse da Mosca ma non sotto controllo russo.Dopo il colloquio telefonico con Vladimir Putin, lunedì scorso, il presidente statunitense Donald Trump ha parlato di disponibilità russa a “immediati” negoziati diretti con l’Ucraina, lasciando intendere che l’America voglia depotenziare il suo ruolo di mediatore. Un seguito all’incontro di Istanbul non è stato tuttavia ancora fissato.

Il Vaticano come sede è argomento delicato per i vertici russi, dato che potrebbe indisporre il Patriarcato ortodosso moscovita, importante alleato politico e di sostegno alla guerra in Ucraina.