Samarcanda, 28 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva questa sera a Samarcanda, in Uzbekistan, per la sua prima visita in Asia centrale. Domani, poi, si sposterà ad Astana in Kazakhstan. Una doppia missione, viene sottolineato, che conferma una “attenzione crescente” del governo per un’area ritenuta “strategica, ponte naturale tra Europa e Asia e anello di congiunzione tra Occidente e Oriente”.
A Samarcanda, domani mattina, Meloni incontrerà il presidente della Repubblica Shavkat Mirziyoyev. Al termine del colloquio sarà adottata una dichiarazione congiunta per rafforzare il partenariato strategico e consolidare la cooperazione tra le due nazioni, con un focus su alcuni settori prioritari: energia, industria, ambiente e risorse idriche, sicurezza e difesa, governo dei flussi migratori, materie prime critiche, agricoltura sostenibile, supporto alle Pmi, connettività e infrastrutture di trasporto, nonché istruzione superiore, cultura, ricerca e innovazione. Nel corso della visita saranno sottoscritti accordi governativi e intese commerciali in questi ambiti.
Domani pomeriggio, poi, la premier si sposterà ad Astana, dove il giorno seguente prenderà parte all’Astana International Forum (sul tema “Connecting Minds, Shaping the Future”) intervenendo in una sessione dedicata. Il forum, piattaforma di dialogo su scala regionale e internazionale, sarà strutturato attorno a tre direttrici tematiche: politica estera e sicurezza internazionale; energia e cambiamento climatico; economia e finanza.
Successivamente, Meloni avrà un incontro bilaterale con il Presidente della Repubblica del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev. L’incontro si chiuderà con l’adozione di una Dichiarazione congiunta sul Partenariato strategico bilaterale. A margine dell’incontro saranno firmati e scambiati diversi accordi, anche di natura economica con attenzione, tra gli altri settori, alle infrastrutture, all’energia, alle materie prime critiche, alle piccole e medie imprese. L’Italia è attualmente il terzo partner commerciale del Kazakistan, a conferma della solidità delle relazioni economiche bilaterali e del potenziale di ulteriore crescita della cooperazione.
Nel corso della missione, la presidente del Consiglio avrà inoltre incontri bilaterali con il presidente della Repubblica del Kirghizistan Sadir Japarov; il presidente della Repubblica del Tagikistan, Emomali Rahmon; il presidente della Repubblica del Turkmenistan, Serdar Berdimuhamedow. Colloqui, rilevano le fonti, che “offriranno l’opportunità di approfondire le relazioni bilaterali e di esplorare nuove aree di cooperazione in ambito politico, economico e regionale”.
Sempre giovedì, ad Astana, si terrà il Vertice tra l’Italia e i cinque Paesi dell’Asia Centrale: Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Si tratta della prima riunione a livello di Capi di Stato e di Governo nell’ambito del formato 1+5, lanciato dall’Italia con la prima riunione ministeriale svoltasi a Roma nel dicembre 2019, seguita dagli incontri a Tashkent (2021) e Roma (2024). Sarà quella l’occasione per adottare una Dichiarazione congiunta che individuerà le principali direttrici della cooperazione regionale: energia, materie prime critiche, gestione sostenibile delle risorse idriche, sicurezza (con particolare riferimento alla lotta al terrorismo e al traffico di droga), connettività, cooperazione economica, accademica e nel campo della formazione.