27.1 C
Roma
venerdì, 6 Giugno, 2025
HomeAskanewsIn Giappone Ishiba potrebbe ricorrere a elezioni anticipate

In Giappone Ishiba potrebbe ricorrere a elezioni anticipate

Roma, 3 giu. (askanews) – Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba potrebbe sciogliere la Camera dei Rappresentanti e indire elezioni anticipate se il principale partito di opposizione dovesse presentare una mozione di sfiducia. Lo ha riferito all’agenzia di stampa Kyodo una fonte vicina alla leadership del governo.

Ishiba, che è a capo di un governo minoranza nella camera bassa, potrebbe adottare questa mossa prima che la mozione di sfiducia venga messa ai voti nell’emiciclo, ha spiegato la fonte. Se una simile mozione venisse presentata e approvata, il primo ministro sarebbe obbligato a sciogliere la Camera dei Rappresentanti e l’intero gabinetto dovrebbe dimettersi entro 10 giorni.

Ishiba, che è anche presidente del Partito Liberaldemocratico, ha detto ai suoi collaboratori che “lo scioglimento della Camera dei Rappresentanti si avvicinerà nel momento in cui verrà presentata una sfiducia” da parte del Partito costituzionale democratico del Giappone, ha aggiunto la fonte.

Il segretario generale del partito di Ishiba, Hiroshi Moriyama, ha già condiviso l’idea con altri dirigenti del partito, ha affermato la fonte.

Se la Camera bassa venisse sciolta, potrebbe emergere la possibilità di tenere contemporaneamente le elezioni per la Camera dei Rappresentanti e per la Camera dei Consiglieri. Le elezioni per la camera alta sono previste per questa estate, mentre quelle per la camera bassa possono essere indette in qualsiasi momento prima della scadenza del mandato quadriennale degli attuali membri, nell’autunno del 2028.

La fonte ha però precisato che alcuni esponenti del governo sono cauti riguardo a un possibile scioglimento della camera bassa in un periodo in cui il Giappone si trova ad affrontare sfide crescenti come l’inflazione, inclusi gli elevati prezzi del riso, e il regime dei dazi statunitensei sotto la presidenza di Donald Trump.

Indire elezioni generali creerebbe un vuoto politico e potrebbe spingere molti elettori a reagire con forza contro la coalizione di governo, ha aggiunto la fonte.