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giovedì, 19 Giugno, 2025
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Ivass: costo dell’Rc Auto in Italia il più alto di tutta l’Ue

Roma, 19 giu. (askanews) – Il costo medio delle polizze di Rc Auto in Italia è il più alto di tutta l’Unione europea e a 286 euro per veicolo – in base ai dati 2023, i più recenti disponibili per i confronti tra Paesi – è superato solo dal costo medio nel Regno Unito (Paese non Ue dove si attesta a 381 euro). In Paesi che solitamente vengono messi a confronto con la Penisola, come Francia e Spagna si registrano valori molto più bassi e ai minimi dell’Unione, a 186 euro. Lo rileva l’Ivass nella sua Relazione annuale, presentata oggi dal presidente Luigi Federico Signorini.

Proprio su questo aspetto Signorini ha messo in rilievo la scarsa conoscenza e quindi utilizzo dello strumento di comparazione allestito dallo stesso istituto, chiamato “Preventivass”, che invece potrebbe aiutare non poco a contenere i costi. “Vorrei incoraggiare la clientela assicurativa a sfruttarlo appieno anche in modo diretto: più sono i consumatori che se ne avvalgono, maggiore può diventare per le compagnie l’incentivo a vederlo come uno strumento concorrenziale. Il baluardo più efficace contro aumenti ingiustificati dei prezzi – ha detto Signorini – è un consumatore informato e attento”.

Secondo l’Ivass lo scorso anno la raccolta premi delle assicurazioni sul generale ramo danni è cresciuta del 7,5%, raggiungendo i 40,9 miliardi di euro, di cui il 42,8% riguarda il comparto auto, il 20,4% il comparto property, il 19,6% la salute e il 10,2% la copertura della r.c. Generale. La crescita della raccolta riguarda sia il comparto auto (+8,3%) che non auto (+6,8%) e si conferma anche nel primo trimestre 2025 (10,8 miliardi di euro, +8,5% rispetto al +7,8% nel primo trimestre 2024).

La raccolta avviene per il 77,1% tramite agenzie, il 10,4% tramite broker, il 9,8% tramite consulenti finanziari e sportelli bancari e postali e il 2,7% tramite vendita diretta.

Sempre sull’RC auto “la raccolta di premi ha sfiorato i 13 miliardi, con una crescita del 6,5 per cento – ha proseguito Signorini – il risultato economico del ramo è stato positivo per 0,4 miliardi, nonostante un saldo tecnico in perdita, grazie al contributo dei redditi da investimenti”. Nella seconda metà del 2024 la crescita dei prezzi ha mostrato una attenuazione e “nel primo trimestre 2025 i prezzi si sono ridotti dell’1,7 per cento rispetto al trimestre precedente”.

Secondo l’istituto i differenziali di prezzo tra i Paesi Ue sono legati a fattori come i costi delle riparazioni e i sistemi di risarcimento in caso di lesioni o morte. Peraltro il differenziale tra il premio medio r.c. auto pagato in Italia e quello degli altri Paesi si è progressivamente ridotto dal 2012 in poi e addirittura rispetto al 2022 il differenziale si è quasi dimezzato, osserva la Relazione, soprattutto a causa dell’incremento dei premi nel Regno Unito.

Il risultato d’esercizio della gestione danni per l’intero sistema assicurativo italiano è di 4,6 miliardi di euro, con un significativo incremento rispetto ai 2,5 miliardi del 2023. Il livello di redditività sul capitale (Roe) è del 13%, in aumento rispetto al 7,8% del 2023. Il ramo r.c. auto ha riportato un utile di 392 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 593 milioni di euro nel 2023. Il ramo r.c. generale si conferma il più profittevole, con un utile tecnico di 1.015 milioni di euro.