Roma, 21 giu. (askanews) – “No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”. Questo lo slogan che ha unito oltre 400 associazioni e movimenti per la manifestazione prevista oggi a Roma e che partirà da piazza Ostiense per concludersi nella zona del Colosseo. All’iniziativa, dei promotori italiani della campagna europea “Stop Rearm Europe”, hanno aderito Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia.
Quasi in contemporanea, sempre a Roma, ma in piazza Vittorio inizierà la manifestazione del coordinamento ‘Disarmiamoli’ per protesta contro le guerre. Secondo gli organizzatori si sta assistendo ormai alla “Terza guerra mondiale a pezzi” con “l’attacco diretto di Israele contro l’Iran, il genocidio a Gaza, l’investimento europeo nel conflitto ucraino, la guerra commerciale degli Usa di Trump, la corsa folle al riarmo a cui assistiamo da mesi”.
Yousef Salman, autorevole rappresentante dei palestinesi in Italia, ha spiegato in una nota: “Noi come Comunità ci siamo divisi nelle due manifestazioni. All’inizio era una e volevamo solo una, quando sono diventate due volevamo non partecipare a nessuna delle due. Poi abbiamo discusso fra di noi e abbiamo deciso lasciare la scelta all’individuo, partecipando ufficialmente alle due”.
Quindi Salman dice: “Abbiamo chiesto a tutti scendere in piazza: contro le armi, le guerre e per la pace. Qualcuno non ha voluto sentire. Non ho niente di contrario alle due piazze, ma sono contrario alle divisioni del popolo della sinistre”. Salman, 71 anni, è laureato in medicina ed ha rivestito diverse cariche in rappresentanza degli stranieri presenti nel nostro Paese. E’ stato rappresentante degli immigrati in Italia al “Forum dei Migrantis” dell’Unione Europea a Bruxelles; presidente dell’Unione generale dei medici e farmacisti in Italia, dal 1986 al 1990; fondatore e membro del direttivo dell’Associazione medica italo-palestinese dal 1986 al 1991; delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese.