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mercoledì, 25 Giugno, 2025
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Arte, "Fantastica", 54 giovani artisti a Roma per 18.ma Quadriennale

Roma, 25 giu. (askanews) – Cinquantaquattro artiste e artisti viventi di cui sedici under 35 per un totale di 187 opere, con una percentuale significativa di produzioni site-specific. Sono questi i numeri di “Fantastica”, 18esima Quadriennale d’arte, la principale esposizione periodica dedicata all’arte italiana contemporanea, che si svolgerà a Palazzo Esposizioni a Roma da ottobre 2025 a gennaio 2026.

Il progetto di quest’anno era stato ideato dal presidente della Quadriennale di Roma Luca Beatrice, prematuramente scomparso, che il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ricordato commosso alla presentazione di questa edizione, e portata avanti dal neopresidente Andrea Lombardinilo. “Si chiama Fantastica ma sarà indimenticabile per l’originalità del progetto, per la qualità delle opere degli artisti e delle artisti, per la portata creativa dei percorsi che Luca ha avviato” ha detto il ministro.

“Fantastica” racconterà la scena attuale dell’arte contemporanea italiana post Duemila, scandita in cinque diversi capitoli che corrispondono ai punti di vista offerti dai cinque curatori, Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone. I filoni di indagine sviluppati dalle singole sezioni della mostra riguardano i meccanismi dell’autorappresentazione, con la scelta dell’esperienza o della forma da cui farci rappresentare; la figura dell’artista, con l’importanza di affermare e mantenere una propria identità solida e la rivendicazione della propria autonomia; lo stato delle immagini, mai così pervasive ma forse mai così irrilevanti in sé se non approvate e condivise; il racconto del corpo – umano, animale, meccanico – in una incompiutezza che rivela potenzialità e apertura a nuovi ulteriori sviluppi.

Insieme a “Fantastica” la Fondazione presenterà un progetto espositivo di taglio storico intitolato “I giovani e i maestri: la Quadriennale del 1935”, con la curatela di Walter Guadagnini. La mostra rende omaggio a quella che è passata alla storia come la più importante rassegna di arte in Italia negli anni Trenta, con un successo che fu all’origine della trasformazione della Quadriennale da manifestazione periodica in ente.