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mercoledì, 30 Luglio, 2025
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Mps, via libera da Consob e Antitrust all’Ops su Mediobanca

Roma, 2 lug. (askanews) – Via libera a Monte dei Paschi di Siena sull’offerta per Mediobanca sia dalla Consob che dall’Antitrust. Con due comunicati separati, l’istituto di credito toscano ha riferito, prima, che l’autorità di vigilanza sui mercati ha approvato con una delibera odiera il documento relativo all’Offerta pubblica di scambio (Ops), promossa sulla totalità delle azioni Mediobanca.

Il periodo di adesione concordato con Borsa Italiana avrà inizio alle 8:30 del 14 luglio e terminerà alle 17:30 dell’8 settembre “salvo proroghe”, si legge, e pertanto sarà pari a 40 giorni di borsa aperta.

Mps ricorda che per ciascuna azione di Mediobanca portata in adesione all’Offerta, riconoscerà un corrispettivo unitario di 2,533 sue azioni ordinarie di nuova emissione, prive del valore nominale, aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni già in circolazione alla data della relativa emissione, fatti salvi eventuali ulteriori aggiustamenti del corrispettivo.

Con una nota separata, Mps ha anche riferito di aver ricevuto “l’approvazione incondizionata” all’acquisizione del controllo di Mediobanca da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Precedentemente, a fine seduta a Piazza Affari il titolo Mediobanca aveva chiuso le contrattazioni un meno 2,14%, a 18,50 euro, mentre Mps aveva chiuso con un marginale meno 0,26% a 7,03 euro.

Per parte sua Mediobanca ha riferito di aver completato oggi il programma di acquisto di azioni proprie, per un controvalore complessivo pari a 6,8 milioni con cui ha siglato il piano da quasi 385 milioni, pari al 2,9% del capitale sociale. Si trattava della seconda delle tre tranche previste nel Piano 2023-2026. Mediobanca rivendica che nei primi 2 anni del Piano 23/26 avrà distribuito ai suoi azionisti circa 2,4 miliardi di euro tra dividendi e piani di acquisto e cancellazione di azioni proprie (ivi incluso quello ultimato in data odierna).

Sempre restando nel perimetro del “risiko” bancario, Bper ha riferito di aver ricevuto un via libera condizionato dell’Antitrust sull’offerta pubblica di scambio (Ops) sulla Banca Popolare di Sondrio. Con una nota, ha precisato che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato l’operazione “subordinatamente all’esecuzione della cessione di 6 filiali, di cui 5 di Bper e una di Bp Sondrio a operatori bancari entro 10 mesi dalla data di autorizzazione”.

Infine, passando alle partite avviate da UniCredit, sempre oggi il Sueddeutsche Zeitung ha riportato che a metà giugno l’amministratore delegato, Andrea Orcel, avrebbe inviato lettere al cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e al ministro delle Finanze, Lars Klingbeil, per tornare a sostenere la validità di una possibile aggregazione con Commerzbank.

UniCredit ha chiuso la seduta con un più 1,43% a 56,73 euro, mentre a Francoforte Commerzbank ha chiuso in rialzo di oltre il 3% a 27,51 euro. (fonte immagine: BMPS).