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lunedì, 7 Luglio, 2025
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Mostre, "Adamo, le origini": la personale di Francesca Adamo

Roma, 7 lug. (askanews) – Dal 10 al 19 luglio la suggestiva cornice della Chiesa di San Lorenzo a Gussago ospita “Adamo, le origini”, personale di Francesca Adamo (curata da Martina Pansi), una mostra che supera i confini dell’esposizione tradizionale per farsi esperienza artistica e meditativa, viaggio immersivo che invita il visitatore a riscoprire le proprie radici, trasformandolo in spett-attore attivo e partecipe di un percorso simbolico ed emozionale.

“La mostra nasce dal desiderio di offrire uno spazio in cui fermarsi, ascoltare e ritrovarsi. ‘Adamo, le origini’ non è solo un percorso visivo, ma un’esperienza che invita a tornare all’essenziale, alle domande profonde che ci abitano: chi siamo, da dove veniamo, cosa ci lega alla terra, al cielo, agli altri. Ogni opera è un simbolo, un frammento di un linguaggio antico che parla direttamente alla nostra interiorità”, afferma Martina Pansi, curatrice.

Attraverso un allestimento innovativo e interattivo, fatto di immagini, suoni e suggestioni visive, il pubblico è accompagnato lungo un cammino che ruota attorno al tema dell’origine, l’origine della vita, degli elementi, dell’identità.

“Filo conduttore della mostra è l’idea di origine, non solo quale inizio della vita, ma ritorno all’essenza, al nucleo profondo di ciò che siamo. Le opere rappresentano un viaggio simbolico tra archetipi, elementi naturali e richiami mitologici, per evocare quella dimensione primordiale che ci accomuna tutti. Ogni dipinto è pensato come una soglia, un passaggio che invita il visitatore ad ascoltare, a sentire, a riconoscersi. Non cerco di dare risposte, ma di aprire spazi interiori di riflessione e riconnessione”, sottolinea Francesca Adamo.

Se il titolo, quindi, richiama la figura archetipica di Adamo, il primo uomo, il concept si estende all’idea universale di un inizio, in una narrazione che intreccia mitologia, spiritualità e natura. Le opere pittoriche esposte sono dense di simboli e riferimenti archetipici, che dialogano con lo spazio sacro della chiesa di San Lorenzo e con la sensibilità di ciascun visitatore; tra di esse spicca la collezione “Symbállo”, che rappresenta momenti chiave del percorso introspettivo: lo spettatore è invitato a entrare in uno spazio che non è solo fisico, ma anche mentale ed emotivo: luci, suoni, profumi e atmosfere amplificano lo scambio continuo tra l’opera e chi la osserva. Una mostra da vivere più che da osservare, per chi desidera concedersi un momento di riflessione e connessione profonda con l’essenza della propria umanità.