26.9 C
Roma
domenica, 13 Luglio, 2025
HomeAskanewsMorto a 88 anni il critico, saggista e attivista Goffredo Fofi

Morto a 88 anni il critico, saggista e attivista Goffredo Fofi

Milano, 11 lug. (askanews) – È morto all’età di 88 anni Goffredo Fofi, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano, oltre che saggista e attivista. Era nato a Gubbio nel 1937 e aveva dedicato il suo impegno intellettuale alla realizzazione di una rete alternativa alla cultura del consumismo e dell’omologazione culturale.

“Con la sua attività di animatore e organizzatore di cultura, Goffredo Fofi ha saputo incidere come pochi altri sul dibattito italiano contemporaneo, ponendo questioni di grande interesse attraverso un approccio produttivo di nuovi significati. Il suo genuino coinvolgimento nei temi del meridionalismo, il suo confronto con il pensiero di Gaetano Salvemini e Manlio Rossi-Doria, la sua capacità di rivalutare e rileggere espressioni popolari come cultura alta, hanno aperto inediti percorsi intellettuali. Ricordando la sua opera voglio esprimere ai suoi familiari le mie condoglianze, e la vicinanza mia e del Ministero della Cultura”. Così in una nota il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Goffredo Fofi, figura di straordinaria levatura intellettuale e morale, protagonista della vita culturale e sociale italiana. Con lui perdiamo una voce libera, coerente, allergica a ogni conformismo, capace di attraversare con lucidità e passione il nostro tempo, sempre dalla parte degli ultimi, degli esclusi. Fofi è stato un instancabile animatore del dibattito pubblico ed è stato un punto di riferimento per intere generazioni. La sua indipendenza resta l’eredità più preziosa. Alla sua famiglia, agli amici, a chi ha condiviso con lui percorsi di pensiero e azione, va la mia vicinanza più sentita”. A dichiararlo è Cecilia D’Elia, senatrice del Partito Democratico, capogruppo Pd in Commissione Cultura.

“Con la scomparsa di Goffredo Fofi perdiamo una delle voci più lucide, radicali e controcorrente della cultura italiana. Intellettuale militante, ha attraversato il secondo Novecento con lo sguardo degli ultimi e degli esclusi, opponendosi all’omologazione culturale e al pensiero dominante. Ha vissuto la cultura come strumento di impegno civile e trasformazione, costruendo reti alternative al consumismo e dando voce a chi non ne aveva. Indimenticabile il suo contributo alla rivalutazione di Totò, con il saggio Totò. L’uomo e la maschera, scritto con Franca Faldini nel 1968, che contribuì a restituire al grande attore il posto che merita nella storia del cinema italiano. Tra le sue opere più recenti, voglio ricordare Ciò che era giusto – eredità e memoria di Alexander Langer , frutto di una profonda amicizia che lo legava a Langer fin dagli anni ’60. In questo libro, Fofi ne ripercorre il pensiero e la vita: l’attivismo nonviolento, la difesa della convivenza tra i popoli, l’ambientalismo anticipatore. A Goffredo Fofi dobbiamo molto. Le sue idee restano un patrimonio prezioso di libertà, giustizia e verità”, così in una nota Angelo Bonelli parlamentare di AVS e leader dei verdi.