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martedì, 15 Luglio, 2025
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Ultimi giorni per vedere "Caravaggio" a Roma, pochi biglietti rimasti

Roma, 14 lug. (askanews) – Dopo la fortunatissima proroga e l’estensione dell’orario di apertura, la mostra “Caravaggio 2025” sta per concludersi. Fino a domenica 20 luglio, tuttavia, si trova ancora qualche biglietto per visitare l’esposizione che racchiude in un unico luogo 23 dei 24 capolavori inizialmente esposti a Palazzo Barberini a Roma, dopo che l’opera I Musici (1595-1596) è tornata al Metropolitan Museum of Art di New York.

I visitatori – con ingresso dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 22 e dal giovedì alla domenica dalle 9 alle 24 – possono godersi le grandi opere di Michelangelo Merisi provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali, come La cattura di Cristo (che non si può fotografare e tornerà alla National Gallery of Ireland, Dublino), I Bari (dal Kimbell Art Museum in Texas), Conversione di Saulo, Giuditta decapita Oloferne, David con la testa di Golia, Flagellazione di Cristo o l’Ecce Homo riscoperto a Madrid nel 2021 (e non fotografabile).

La mostra curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon offre inoltre – per la prima volta esposto al pubblico – il ritratto di Maffeo Barberini, futuro Papa Urbano VIII, ritratto con un rivoluzionario realismo. Ma come è noto, il maestro lombardo non si limitò a ritrarre nobili prelati o illustri personaggi, usò come modelli, anche per i dipinti a soggetto religioso, persone di ceto sociale basso, rendendone eterna la memoria. È il caso di Giuditta decapita Oloferne, Marta e Maria Maddalena o Santa Caterina d’Alessandria.

Come è risaputo, nel 1606 la vita di Caravaggio subì una svolta drammatica, poiché dopo l’uccisione di Ranuccio Tomassoni durante una partita a pallacorda l’artista dovette fuggire da Roma; si rifugiò prima a Paliano, nei feudi laziali della famiglia Colonna, dove realizzò la Cena in Emmaus e si suppone il San Francesco in meditazione, oltre che, secondo alcuni studiosi, il David e Golia della Galleria Borghese, con Caravaggio che raffigurò se stesso nel volto di Golia; per altri Davide e Golia è stata eseguita a Napoli e spedita al cardinal Borghese come richiesta di grazia.

La mostra Caravaggio 2025 è un progetto delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, realizzato in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura, con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, con il supporto tecnico di Coopculture per i servizi al pubblico e di Marsilio Arte per la pubblicazione del catalogo. Urban Vision è media partner; Dimensione Suono Soft è radio partner.

L’organizzazione ringrazia i prestatori che hanno reso possibile la mostra e concesso la proroga dei prestiti, tanto le collezioni private che hanno preferito rimanere anonime, quanto i musei pubblici e privati: Detroit Institute of Art (Detroit, US), Kimbell Art Museum (Fort Worth, US), Nelson-Atkins Museum of Art (Kansas City, US), Wadsworth Atheneum of Art (Hartford, US), .Museo Nacional Thyssen-Bornemisza (Madrid, ES), National Gallery of Ireland (Dublino, IE), Royal Collection Trust (Londra, UK) Galleria Borghese (Roma, I), Gallerie d’Italia (Napoli, I), Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti (Firenze, I), Musei Capitolini (Roma, I) Pinacoteca di Brera (Milano, I), Museo e Real Bosco di Capodimonte – Patrimonio FEC (Napoli, I).