Washington, 15 lug. (askanews) – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato oggi a Washington, dove terrà una serie di incontri istituzionali, tra i quali il segretario di Stato Marco Rubio e il rappresentante commerciale Usa Jamieson Greer, in un momento di forte tensione commerciale tra Usa e Unione europea, sotto minaccia di dazi al 30% da parte del presidente americano Donald Trump.
Trump ha minacciato in una lettera l’imposizione di dazi al 30% per le merci europee, se non si raggiungerà un accordo entro l’inizio di agosto. L’Ue ha risposto alla minaccia ventilando controdazi, ma li ha sospesi fino ad agosto per dare spazio a una trattativa diretta alla ricerca di un accordo commerciale.
Al centro della missione, le relazioni bilaterali e transatlantiche e le principali sfide internazionali, a partire dal sostegno all’Ucraina nei confronti dell’aggressione russa. Grazie anche alla partecipazione statunitense, la Conferenza sull’Ucraina di Roma ha permesso la mobilitazione di 10 miliardi di euro di nuovi fondi e la firma di oltre 200 accordi ed intese a favore della ricostruzione dell’Ucraina. Le discussioni verteranno inoltre sulla situazione commerciale alla luce dell’annuncio dell’Amministrazione Trump sui dazi. Il governo italiano continua a lavorare per il raggiungimento di un accordo tra Unione europea e Stati uniti che salvaguardi le rispettive economie.
Verrà discussa anche la situazione a Gaza confermando la necessità di un immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, il ripristino di una piena assistenza umanitaria nella Striscia, cui l’Italia è pronta a contribuire con l’iniziativa Food for Gaza. La stabilità del Medio Oriente dipende inoltre da una soluzione pacifica della questione nucleare iraniana, rispetto a cui Tajani ribadirà l’importanza di perseguire il dialogo e la diplomazia, così come la disponibilità dell’Italia a favorire il confronto tra Stati uniti e Iran.
Sulla Libia il ministro Tajani avrà un confronto con Rubio per sottolineare innanzitutto la necessità di un intervento politico rinnovato per stabilizzare il paese, per evitare una nuova deriva che porti a nuovi scontri militari e favorisca altri flussi di immigrazione irregolare e per contrastare il rafforzamento di organizzazioni dedite al traffico di migranti. Il tema della stabilizzazione del Libano vede invece l’Italia sostenere la necessità di non abbandonare il sostegno alla missione Unifil: secondo Tajani le capacità e la presenza delle Nazioni Unite nel Sud Libano vanno sostenute e migliorate.
Durante la visita del ministro, sono previsti anche incontri con Mike Johnson, speaker della Camera dei Rappresentanti, e con Jim Risch, presidente della Commissione affari esteri del Senato Usa, oltre a esponenti della comunità imprenditoriale e rappresentanti della collettività italo-americana.