Milano, 20 lug. (askanews) – Dall’alba, gli attacchi israeliani hanno ucciso 25 persone, tra cui 19 richiedenti aiuti, hanno riferito fonti mediche ad al Jazeera. Oggi l’esercito israeliano ha ordinato a tutti i residenti di Deir al-Balah, nella striscia di Gaza, di lasciare la zona, compresi coloro che vivono nelle tende.
L’esercito israeliano (IDF) ha dichiarato di voler lanciare un’intensa operazione nella zona contro i combattenti militanti, chiedendo agli abitanti della zona di recarsi nel grande accampamento di tende nella zona di Muwasi, sulla costa meridionale di Gaza, dichiarata zona umanitaria ma che è ancora regolarmente sottoposta ad attacchi aerei israeliani.
Finora, durante la guerra, Israele non ha schierato forze di terra nella zona di Deir al-Balah, presumibilmente per non mettere in pericolo la vita degli ostaggi israeliani.
Anche molte organizzazioni umanitarie straniere hanno sede a Deir al-Balah, al centro della Striscia di Gaza.
Intanto l’Hostage and Missing Families Forum esprime preoccupazione per l’annuncio secondo cui le IDF intendono espandere per la prima volta le operazioni di terra a Deir al-Balah. “Qualcuno può prometterci che questa decisione non ci costerà la perdita dei nostri cari?”, afferma il forum in una nota.
Sempre domenica, le IDF hanno dichiarato di aver demolito 2,7 chilometri di tunnel durante le recenti operazioni condotte dalla 401 Brigata Corazzata nella zona. I cunicoli sotterranei erano profondi circa 20 metri, secondo l’esercito, e sono stati distrutti dai genieri.
Sabato, l’IDF ha dichiarato che l’Aeronautica Militare israeliana ha colpito circa 90 obiettivi nella Striscia di Gaza il giorno precedente, tra cui edifici utilizzati da terroristi e tunnel. Quel giorno, due ingegneri di riserva sono rimasti gravemente feriti da una bomba piazzata sul ciglio della strada nel sud dell’enclave.