Roma, 20 lug. (askanews) – Saranno i team di U.S. Polo Assn. e Costa Smeralda a giocarsi la finale della quinta edizione della tappa sarda di Italia Polo Challenge, circuito di Arena Polo organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Quelle giocate ieri sera – si legge in una nota – sono state due semifinali equilibratissime, con il team di U.S. Polo Assn. (Mattia Orsi, Fabrizio Facello e Pedro Soria) che ha superato Petra Bianca con il punteggio di 7-5. Un’altra grande prestazione dei sardi Marco Pala e Anita Putzu (che ha segnato il suo primo gol in carriera a Italia Polo Challenge) non è invece bastata al team Union/Ecoservice, sconfitto 8-7 da Costa Smeralda, che anche stasera schiererà l’argentino Martin Aguerre (8 gol di handicap) e gli italiani Fabio Acampora e Stefano Zannini.
Tra i tanti ospiti arrivati ad Abbiadori per Italia Polo Challenge, anche l’attrice Valeria Fabrizi. Cinema, teatro, televisione – che sia una fiction o, come si diceva una volta, un ‘varietà’ – radio, doppiaggio e anche un paio di dischi, negli anni sessanta. Valeria Fabrizi ha attraversato la storia del nostro Paese dagli anni ’50, passando da un set all’altro, con la classe di chi sa diventare una stella in modo naturale. Da predestinata, appunto. “È la prima volta che seguo questo sport, i cavalli sono bellissimi, i gesti atletici anche, ma datemi il tempo di capire il gioco…”.
Prima volta con il polo, non la prima volta in Sardegna: “In questa magnifica isola vengo per riposare e stare un po’ con mia figlia Giorgia (Giacobetti, figlia di Valeria e ‘Tata’ Giacobetti, indimenticato componente del Quartetto Cetra, ndr), che vive qui diversi mesi l’anno, è una terra che frequento sin da quando ero ragazza e lo faccio sempre allo stesso modo: niente aereo, prendo la nave perché mi godo il viaggio in mezzo al mare sapendo che arriverò qui…”. La memoria viaggia nel tempo e nei ricordi: “Qui in Costa Smeralda sono venuta spesso, qualche volta anche con Walter Chiari a Porto Rotondo e ho conosciuto tanta di quella gente… Ricordo l’incontro con Begum a una cena (Begum Salimah Aga Khan, la quarta moglie dell’Aga Khan, ndr) e poi le feste bellissime, erano i giorni delle prime costruzioni edilizie, stava nascendo la Costa Smeralda…”.
Quando parla della Sardegna – conclude la nota – si illumina: “È una terra meravigliosa e antica che sa essere giovane per i giovani e quando arrivo qui in mezzo a così tanti amici, mi sento un po’ più giovane anche io. Se posso dare un consiglio è questo: venite qui, perché questa è una terra che bisogna assolutamente conoscere ed esplorare…”.